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Agevolazioni per l'acquisto di macchinari

La Regione Lombardia ha stabilito la chiusura, al 31 dicembre 2017, in via definitiva dello sportello per la presentazione delle domande a valere sul bando “Agevolazioni acquisto macchinari” ex misura A – investimento singolo- e contestuale chiusura dello stesso bando.
Tale misura prevede un intervento agevolativo è attivato mediante:
1) finanziamento concesso da banche o da intermediari finanziari;
2) operazioni su effetti cambiari;
La gestione della misura è affidata a Finlombarda spa, società finanziaria della Regione Lombardia che opera in base alle disposizioni della Direzione Generale Industria, PMI e Cooperazione. L’intervento agevolativo è richiesto dalle banche e dagli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385.
Soggetti beneficiari sono le piccole e medie imprese, iscritte al Registro delle Imprese, con unità produttiva regolarmente censita presso la CCIAA ed ubicata nel territorio della Regione Lombardia.
I soggetti beneficiari devono operare nei settori: delle attività estrattive, manifatturiere, della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas ed acqua, delle costruzioni di cui alle sezioni C – Estrazione di minerali, D – Attività Manifatturiere, E – Produzione e distribuzione di energia elettrica, F – Costruzioni, della “classificazione delle attività economiche ISTAT – ATECO 2002 (con esclusione della sottosezione DA) e dei settori “sensibili” ai sensi della normativa comunitaria.
I beni oggetto dell’investimento devono essere:
– nuovi di fabbrica. I beni restaurati, rigenerati o ricondizionati non rientrano nella definizione di “nuovo di fabbrica”; funzionalmente collegati, in termini di utilizzo, all’attività economica svolta dal soggetto beneficiario;
utilizzati dal soggetto beneficiario in propria unità produttiva situata nel territorio regionale. Si considerano pertinenti ad una propria unità produttiva, anche se dislocate fisicamente al di fuori dell’unità produttiva purché all’interno della Regione: le macchine portatili o semoventi, purché utilizzate da personale incaricato dall’impresa beneficiaria;
– le macchine impiegate nei cantieri edili, purché utilizzate da personale incaricato dall’impresa beneficiaria;
– i macchinari installati presso terzi, ma utilizzati direttamente dall’impresa beneficiaria, in virtù di collegamenti di qualsiasi tipo (radio, telematici, elettronici, ecc.) con propria unità produttiva;
i macchinari installati presso terzi, purché necessari alla prestazione di servizi e gestiti dall’impresa beneficiaria.
Le spese devono essere attestate esclusivamente mediante regolare fattura quietanzata; tale attestazione non è richiesta nel solo caso di operazioni di sconto effetti e sovvenzioni cambiarie di cui al punto 2) dell’intervento agevolativo attivato.
Nel caso di operazioni di finanziamento concesso da banche o da intermediari finanziari, l’intervento è concesso sul finanziamento a medio/lungo termine (perfezionato con qualsiasi forma tecnica) di importo massimo pari alle spese relative all’acquisto.
Sono esclusi gli ammontari relativi all’IVA e a qualsiasi altro onere accessorio fiscale o finanziario.
Possono essere oggetto di accoglimento operazioni riferite ad una stessa unità produttiva fino a concorrenza del limite di complessivi euro 1.000.000,00 di finanziamento ammissibile, in relazione a contratti di finanziamento stipulati dal 1° gennaio al 31 dicembre dello stesso anno.
Nel caso di operazioni di finanziamento concesso da banche o da intermediari finanziari, il contributo agli interessi decorre dalla data di erogazione del finanziamento, sempreché a tale data le spese siano state effettivamente sostenute. In caso contrario la decorrenza è fissata alla data dell’effettivo sostenimento delle spese.
Ai fini del calcolo dei contributi viene sviluppato un piano di ammortamento standard, di durata non superiore a 5 anni comprensivi di un periodo di preammortamento non superiore a I anno, secondo le modalità appresso descritte. Il contributo è calcolato applicando il tasso di contribuzione effettivo semestrale posticipato al debito residuo, in corrispondenza di ciascuna scadenza di tale piano, con modalità 360/360 giorni.
Nel caso di operazioni di finanziamento concesso da banche o da intermediari finanziari, le domande di agevolazione sono presentate dalle PMI alle banche o agli intermediari finanziari prima che sia avviato l’investimento.
Nel caso di operazioni di finanziamento concesso da banche o da intermediari finanziari, il contributo agli interessi viene erogato in unica soluzione all’impresa per il tramite delle banche, che provvedono ad accreditarlo all’impresa stessa con valuta pari a quella applicata dal Gestore.
L’importo del contributo è determinato attualizzando i contributi, dalle rispettive scadenze previste dal piano di ammortamento, alla valuta di decorrenza del contributo medesimo, al tasso di riferimento.
Nel caso di operazioni di sconto di effetti e sovvenzioni cambiarie, il contributo attualizzato al tasso di riferimento è erogato in unica soluzione in via anticipata all’impresa beneficiaria, acquirente o locataria, successivamente alla delibera di concessione dell’intervento.
L’erogazione del contributo è effettuata alle banche e agli intermediari con valuta corrente; tali soggetti accrediteranno con pari valuta il contributo al destinatario secondo quanto sopra previsto.
L’erogazione del contributo avviene previa verifica di regolarità contributiva (DURC) e, per importi di contributo superiori ai 10.000 €, dell’inesistenza di cartelle pendenti.
Settore commercio e somministrazione
I soggetti beneficiari sono le piccole e medie imprese iscritte al Registro delle imprese regolarmente censite presso la CCIAA ed ubicate nel territorio della Regione Lombardia che appartengono ai settori commercio e somministrazione di alimenti e bevande come definiti alle sezioni G – Commercio ed H – Alberghi e ristoranti della classificazione ISTAT – ATECO 2002.
A puro titolo esemplificativo si indicano, quali spese di investimento ammissibili, le seguenti:
ascensori;
impianti d’allarme;
impianti di condizionamento dell’aria;
impianti ed attrezzature antinquinamento ed antifumo;
impianti e macchinari per il trasporto interno, per il carico e lo scarico, per la pesatura; impianti ed apparecchiature per cucine;
impianti per l’autolavaggio;
impianti telefonici e per la telesegnalazione;
macchinari destinati alla trasformazione e/o al confezionamento;
macchine elettrocontabili;
macchine elettroniche;
hardware e software applicativi.
I beni oggetto dell’investimento devono essere:
– nuovi di fabbrica. I beni restaurati, rigenerati o ricondizionati non rientrano nella definizione di “nuovo di fabbrica”; funzionalmente collegati, in termini di utilizzo, all’attività economica svolta dal soggetto beneficiario;
utilizzati dal soggetto beneficiario in propria unità produttiva situata nel territorio regionale. Si considerano pertinenti ad una propria unità produttiva, anche se dislocate fisicamente al di fuori dell’unità produttiva purché all’interno della Regione: macchine portatili o semoventi, purché utilizzate da personale incaricato dall’impresa beneficiaria;
– macchinari ed attrezzature installati presso terzi, ma utilizzati direttamente dall’impresa beneficiaria, in virtù di collegamenti di qualsiasi tipo (radio, telematici, elettronici, ecc.) con propria unità locale;
– macchinari installati presso terzi, ma utilizzati direttamente dall’impresa beneficiaria, in virtù di collegamenti di qualsiasi tipo (radio, telematici, elettronici, ecc.) con propria unità produttiva;
– macchinari installati presso terzi, purché necessari alla prestazione di servizi e gestiti dall’impresa beneficiaria.
Sono comunque considerate ammissibili le parti complementari e gli accessori strettamente collegati ai macchinari, agli impianti ed alle attrezzature.
Il contributo è calcolato sull’importo riconosciuto ammissibile ed è pari alla differenza fra il netto ricavo dell’operazione di sconto calcolata al tasso di riferimento base maggiorato di un margine fisso di 100 punti base ed al tasso agevolato vigenti alla data di erogazione dello sconto.
L’erogazione del contributo avviene previa verifica di regolarità contributiva (DURC) e, per importi di contributo superiori ai 10.000 €, dell’inesistenza di cartelle pendenti.

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