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Anche la società unipersonale sanzionata dalla «231»

La natura unipersonale non “salva” la Srl, dall’applicazione della norma sulla responsabilità da reato dell’ente.
Una lettura corretta della 231, impone di escludere che il legislatore abbia scelto un criterio di imputazione di “rimbalzo” dell’ente rispetto alla persona fisica.
Né l’applicazione della norma può essere esclusa dalla forma unipersonale della società.
La 231 è, infatti, riferita agli enti, definizione nella quale si devono comprendere tutti i soggetti di diritto non riconducibili alla persona fisica.
Un’interpretazione che vale indipendentemente dal conseguimento o meno della personalità giuridica e a prescindere dall’esistenza di uno scopo lucrativo.
A supporto della sue lettura la Cassazione cita l’articolo 1 comma secondo della norma che si riferisce agli «enti forniti di personalità giuridica e…associazioni anche prive di personalità giuridica».
E, se il presupposto per sanzionare gli enti è l’esistenza di un soggetto “metaindividuale” come centro di interessi e rapporti giuridici, tra i destinatari deve rientrare anche la società che fa capo a un unico socio.

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