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Brevetto unitario, scatta la riforma dei marchi

L’Italia adotta la nuova normativa Ue sul brevetto europeo con effetto unitario. 


Attualmente già esiste un brevetto europeo. L’impresa interessata avanza una domanda unica all’Ufficio europeo dei brevetti redatta in una sola lingua (inglese, francese o tedesco), accompagnata da una traduzione in italiano. Il brevetto europeo, una volta ottenuto, deve essere convalidato in ogni Stato in cui si vuol far valere. 

Il brevetto europeo «unitario», invece, consentirà di ottenere, con un’unica procedura centralizzata, e un solo pagamento, una protezione brevettuale automaticamente uniforme in tutti i 26 Paesi Ue che partecipano alla cooperazione rafforzata. 

Via libera anche al decreto che attua il “pacchetto marchi” della Ue. In questo caso la principale novità è l’eliminazione del requisito di rappresentazione grafica dalla definizione di marchi registrabili. Si potrà ricorrere anche a combinazioni di immagini e suoni, teoricamente anche elementi olfattivi, e a marchi di movimento, multimediali, ologrammi, purché siano rappresentati in modo chiaro, preciso e facilmente accessibile. Di conseguenza la domanda di registrazione dovrà contenere, anziché la «riproduzione» del marchio, la sua «rappresentazione». 

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@ Beneggi e Associati | Commercialisti al servizio delle imprese | Meda | Milano

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