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Bruxelles, 1.200 miliardi per le piccole imprese

Oltre 1.200 miliardi di euro. Sono le risorse dedicate, nel nuovo bilancio Ue, alle piccole e medie imprese: una categoria che racchiude il 99% delle aziende europee ed ha generato l’85% di posti di lavoro negli ultimi cinque anni, secondo stime Eurostat. 

La proposta di bilancio 2021 – 2027 contiene già diversi strumenti concreti per incrementare l’importanza e la presenza delle Pmi europee su scala internazionale. 

Il primo strumento è sicuramente il programma «Invest Eu»: questo riunirà al suo interno il Fondo europeo per gli investimenti strategici e 13 strumenti finanziari dell’Ue attualmente disponibili (Programmazione 2014 – 2020). Il programma mira a dare un ulteriore impulso agli investimenti, all’innovazione e alla creazione di posti di lavoro in Europa. Con un budget stimato di 47,5 miliardi, si pone come obiettivo la creazione di 650 miliardi di investimenti, con un moltiplicatore finanziario pari a 13.7. 

Un altro programma 2021-2027, che sicuramente conterrà strumenti utili per le Pmi, è il Programma Quadro per la ricerca ed innovazione Horizon Europe, che andrà a sostituire l’attuale Horizon 2020. Parlamento Europeo e Consiglio hanno raggiunto un accordo quadro sulla proposta della Commissione nell’aprile 2019, e il budget da circa 100 miliardi di euro (con un incremento di 30 miliardi rispetto al budget di Horizon 2020) assicura alta appetibilità per le imprese europee. 

In questo contesto, rientra lo European innovation council (Eic), che ha di fatto sostituito quello che era lo strumento per le Pmi. Questa opportunità promuove progetti innovativi di singole Pmi, finanziando a fondo perduto progetti tra 0,5 e 2,5 milioni di euro al 70% , e proponendo un’opzione in equity per ulteriori 15 milioni di euro. Attualmente già in fase di implementazione con un progetto pilota nel biennio 2019 – 2020, il bando è gestito dall’Agenzia esecutiva per le Pmi (Easme), e pone molta enfasi sul concetto di innovazione dirompente ed imprese bancabili: difatti, l’idea principale è quella di finanziare imprese o start–up che non avrebbero opportunità di finanziare i loro progetti attraversoo servizi finanziari tradizionali.

Il Qfp 2021 – 2027 prevede, infine, di rinnovare altri programmi che prevedono contributi a fondo perduto attraverso bandi («call for proposals»): il programma Life per l’ambiente ed il clima ; il programma Erasmus plus per l’educazione, la formazione, giovani e sport ; il programma Europa creativa, per i settori culturali e creativi. Infine, un’ulteriore opportunità per la formazione sarà data dal rilancio di Erasmus per giovani imprendotori, un programma di scambio transfrontaliero che offre ai nuovi imprenditori – o aspiranti tali – l’opportunità di imparare i segreti del mestiere da professionisti già affermati che gestiscono piccole o medie imprese in un altro paese partecipante al programma.


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@ Beneggi e Associati | Commercialisti al servizio delle imprese | Meda | Milano

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