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Casa, gli sconti guadagnano tempo

La legge di Stabilità 2017 ha prorogato fino al 31 dicembre 2017 tutti i bonus edilizi, cioè quelli per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per il risparmio energetico “qualificato” degli edifici, per le schermature solari, per gli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili e per i dispositivi multimediali per il controllo da remoto per riscaldamento o climatizzazione.
Per gli interventi di risparmio energetico “qualificato” sulle parti comuni la proroga della detrazione Irpef e Ires del 65% è addirittura fino al 31 dicembre 2021.
Sono stati notevolmente ampliati gli interventi agevolati per le misure antisismiche.
È stata introdotta, infine, una nuova detrazione Irpef e Ires del 70% per il quinquennio 2017-2021, per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni condominiali, che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. Questo bonus arriva al 75%, se si consegue almeno la qualità media di cui al decreto 26 giugno 2015.
Per gli interventi “verdi” sulle parti comuni condominiali spetterà la detrazione Irpef e Ires del 65% fino al 2021. Si tratta del bonus introdotto dal 6 giugno 2013, che quindi è stato prorogato per altri 5 anni. Se l’intervento sull’involucro del condominio inciderà per più del 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo, il bonus sarà del 70% ovvero del 75% se il miglioramento della prestazione energetica invernale e estiva conseguirà almeno la qualità media di cui al decreto del 26 giugno 2015.
Tutte queste detrazioni sulle parti comuni (65%, 70% e 75%), però, si basano sugli interventi della generale detrazione Irpef e Ires del 65% per le spese sul risparmio energetico, che è stata prorogata solo fino al 31 dicembre 2017.
Le detrazioni Irpef e Ires del 70% o del 75% sui lavori sulle parti comuni spetterà anche se gli interventi sono effettuati dagli istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, per interventi realizzati su immobili di loro proprietà adibiti ad edilizia residenziale pubblica.
Per gli interventi che dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, potranno usufruire delle suddette detrazioni Irpef e Ires del 70% o del 75%, i soggetti beneficiari potranno optare per la cessione del corrispondente credito d’imposta «ai fornitori che hanno effettuato gli interventi» stessi «ovvero ad altri soggetti privati, con la facoltà di successiva cessione del credito».

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