fbpx
TORNA ALLE NEWS

Cervelli in fuga, la soluzione di Regione Lombardia

Lo scorso 15 novembre il Consiglio di Regione Lombardia ha approvato la legge “Lombardia è Ricerca”, voluta per prevenire la fuga di cervelli all’estero.
L’obiettivo è quello di mettere in contatto il mondo dell’università con quello delle aziende usando una cabina di regia pubblica che dovrà essere costituita.
Si tratta di un progetto sperimentale, primo in Italia, per il quale al momento vengono messi a disposizione 3,5 milioni: se i risultati saranno positivi l’ipotesi è rifinanziarla in modo permanente.
Se un’azienda avrà bisogno di un ricercatore altamente specializzato per affrontare un progetto o una ricerca avanzata può chiedere a questo futuro ufficio di raccordo regionale quale capitale umano le università lombarde possono mettere a disposizione.
Una volta individuati i ricercatori adatti, il Pirellone cofinanzierà il progetto pagando in parte il ricercatore che andrà a lavorare dentro l’impresa.
L’obiettivo è quello di farlo entrare in contatto con il mercato del lavoro, facilitando un ingresso stabile nella stessa azienda.
Gli accordi con gli atenei dovranno focalizzarsi su progetti innovativi di prodotto e di processo da parte di una rete di soggetti, costituita almeno da un’impresa e da un soggetto della ricerca o dell’Università, e con un costo minimo di 5 milioni di euro.
La Regione finanzierà il 50% del progetto, fino al tetto massimo di 4,5 milioni di euro.
Il tutto a fondo perduto. È stato fissato anche un tetto massimo per i finanziamenti totali: 40 milioni di euro. Tra le reti che hanno risposto al call pubblico vi sono anche soggetti del mondo della salute.
La nuova legge istituisce inoltre un Foro per la Ricerca e l’Innovazione, la cui funzione sarà valutare l’impatto degli avanzamenti tecno-scientifici sulla società, coinvolgendo i vari stakeholder: società civile, comunità scientifica, attori del sistema regionale. L’obiettivo ultimo è fare da stimolo alla politica per continuare a favorire l’innovazione.

condividi.