Per non perdere il bonus fiscale sulle spese sanitarie bisogna scegliere con cura la modalità di pagamento. Già oggi. Anzi, già dal 1° gennaio, quando è entrata in vigore la manovra. Che impone di pagare con bancomat e altri mezzi tracciabili le spese detraibili al 19 per cento.
Per gli oneri sanitari, viene delineata una doppia corsia dalla legge di Bilancio:
Per altri sconti fiscali che non ammettono il cash – dal bonus mobili alle erogazioni liberali – al contribuente viene chiesto di conservare le ricevute dei bonifici, le ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti con carte, la documentazione di addebito sul conto corrente. Oltre, naturalmente, al giustificativo della spesa (scontrino, ricevuta o fattura).
Quando si versa con assegno, poi, la modalità di pagamento deve risultare anche dalla ricevuta. Cosa che peraltro succede già da tempo nel caso dello scontrino “parlante” con il codice fiscale.
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