I documenti Unico PF/730 sono indispensabili per poter fruire delle detrazioni e deduzioni di imposta circa le spese sostenute dal contribuente nel corso dell’anno 2018.
Per avere diritto a questi benefici, risulta però necessario certificare le spese sostenute con ricevute, scontrini e fatture se riguardano ad esempio le spese mediche sanitarie effettuate dallo stesso contribuente o per conto del familiare a carico, spese funebri o veterinarie, o con copia dei contratti mutuo per procedere alla detrazione degli interessi passivi o delle spese per l’acquisto dell’immobile prima abitazione ecc.
Tutta la documentazione, circa le detrazioni ai fini Irpef, devono essere quindi presentate all’intermediario abilitato o al sostituto di imposta in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi mediante modello Unico PF/730 e deve essere conservata per i successivi 4 anni.
QUALI SONO I DOCUMENTI NECESSARI DA PRESENTARE?
DATI DEL CONTRIBUENTE
1. Fotocopia codice fiscale del contribuente, del
coniuge e dei familiari a carico, anche per i familiari di extracomunitari;
2. Dichiarazione dei redditi
dell’anno precedente (730 o Unico), compresa la Certificazione Unica, eventuali
deleghe di versamento;
3. Modello F24;
4. Dati del datore di lavoro che
effettuerà il conguaglio a luglio;
5. Fotocopia documento del
dichiarante/richiedente.
REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE/PENSIONE E ASSIMILATI
1. Certificazione Unica;
2. Certificato delle pensioni
estere;
3. Assegni periodici percepiti dal
coniuge, in base a sentenza di separazione o divorzio;
4. Attestazione del datore di
lavoro, delle somme corrisposte a COLF o BADANTI.
ALTRI REDDITI
1. Corrispettivi per lottizzazione terreni o cessione
di immobili avvenuti negli ultimi 5 anni;
2. Redditi diversi percepiti dagli
eredi.
TERRENI E FABBRICATI
1. Visura catastale;
2. Atti o contratti di
compravendita, donazione, divisione, successione;
3. Contratti di locazione Legge
431/98;
4. Canone da immobili affittati;
5. Copia bollettini/F24 di
versamento Tasi/IMU pagati nel 2018 (con il relativo calcolo, se disponibile).
Per chi ha scelto la
cedolare Secca:
1. ricevuta della raccomandata inviata all’inquilino, copia del contratto,
eventuale F24, modello SIRIA, Modello 69.
ELENCO SPESE DETRAIBILI O DEDUCIBILI
Casa:
1. Contratto di locazione, per le
persone che vivono in affitto;
2. Quietanza di versamento degli
interessi per mutui casa, atto di acquisto, atto di mutuo;
3. Fatture pagate al notaio per
l’atto di acquisto e la stipula del mutuo stesso;
4. Fattura pagata ad agenzie
immobiliari per l’acquisto della prima casa;
5. Tutta la documentazione per la
detrazione per le ristrutturazioni edilizie: fatture, bonifici, concessioni,
autorizzazioni, comunicazioni inizio lavoro, comunicazione al Centro Operativo
di Pescara, ricevuta della raccomandata per i lavori effettuati fino al 31
dicembre 2010;
6. Tutta la documentazione per spese
di risparmio energetico, fatture, bonifici e la ricevuta dell’invio della
documentazione all’ENEA.
7. Bonus mobili – per arredo
immobili ristrutturati:
8. Documentazione che attesti
l’avvio delle opere di ristrutturazione, fatture relative alle spese sostenute
per l’arredo con la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e
servizi acquisiti;
9. (le spese sostenute devono essere
state effettuate tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2017);
10. Ricevute dei bonifici bancari o
postali relativi al pagamento delle fatture, ricevute di avvenuta transazione
per i pagamenti mediante carte di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto
corrente;
11. Acquisto abitazione principale in leasing:
12. Contratto di leasing,
Certificazione rilasciata dalla società di leasing attestante l’ammontare dei
canoni pagati;
13. Autocertificazione nella quale
si dichiara di aver adibito l’immobile ad abitazione principale entro un anno
dalla consegna;
14. Acquisto unità immobiliari a
destinazione residenziale classe energetica A o B – detrazione IVA;
15. Atto di acquisto immobile contenente
descrizione requisiti classe energetica;
Le spese sostenute devono essere state effettuate tra il 1 gennaio e il 31
dicembre 2018.
Figli:
1. Ricevute o quietanze di
versamento di contributi per iscrizione ragazzi ad attività sportive
dilettantistiche (palestra, piscina…);
2. Contratti di locazione pagati per
studenti universitari fuori sede o convitti;
3. Rette pagate per l’asilo nido;
4. Spese di istruzione per la
frequenza di:
o scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori (tasse, contributi,
mensa);
o corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali,
tenuti presso università o istituti pubblici o privati, italiani o stranieri.
Ex coniuge:
1. Assegni periodici versati o
percepiti dall’ex coniuge;
2. Sentenza di separazione;
3. Codice fiscale dell’ex coniuge.
Assicurazione e previdenza:
1. Contratto stipulato e quietanza
di versamento assicurazione vita, infortuni rischio di non autosufficienza nel
compimento degli atti della vita quotidiana, a tutela delle persone con
disabilità grave;
2. Contributi versati per
assicurazione obbligatoria INAIL contro gli infortuni domestici (assicurazione
casalinghe);
3. Ricevute versamento contributi
previdenziali obbligatori o facoltativi;
4. Quietanza di versamento a Fondi
di previdenza complementare.
Spese mediche:
1. Parcelle per visite mediche
generiche o specialistiche;
2. Scontrini della farmacia
(tickets, farmaci da banco, medicinali, omeopatia);
3. Spese odontoiatriche o
oculistiche (occhiali, lenti a contatto e liquidi);
4. Documentazione attestante la
marcatura CE per i dispositivi medici (inclusi occhiali da vista);
5. Tickets ospedalieri/sanitari o
per esami di laboratorio;
6. Ricevute per interventi
chirurgici, degenze e ricoveri;
7. Ricevute per acquisto protesi
sanitarie;
8. Ricevute per spese sanitarie
sostenute all’estero;
9. Spese sanitarie per portatori di
handicap (mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, sollevamento o
sussidi informatici);
10. Spese per veicoli per i
portatori di handicap (autoveicoli o motoveicoli);
11. Documentazione comprovante il
costo per la badante;
12. Spese veterinarie.
Altro
1. Erogazioni liberali (Onlus, Ong, Istituzioni religiose, TRUST e Fondi Speciali, Partiti politici ed Istituti scolastici etc.);
2. Ricevute versamenti contributivi all’INPS per lavoratori domestici;
3. Spese per l’acquisto di cani guida;
4. Tasse consortili;
5. Spese funebri.
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