Donazioni cancellate

Supponendo un atto risolutivo di una donazione, con cui pertanto l’immobile donato torna al donante, e supponendo che il donante decida di vendere l’immobile, la data a decorrere dalla quale si conteggia il quinquennio rilevante ai fini della plusvalenza è la data dell’atto di acquisto da parte dell’originario donante. Non rileva pertanto né la data dell’atto di donazione, né quella dell’atto risolutivo della donazione. A stabilirlo è l’Agenzia delle Entrate che in questo modo abbraccia la posizione della Corte di Cassazione che ha riconosciuto la natura retroattiva e non traslativa dell’atto risolutorio.

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Tiziano Beneggi

Febbraio 17, 2014

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