fbpx
TORNA ALLE NEWS

E-fattura, niente dati superflui


Riguardo alla memorizzazione delle fatture elettroniche il Garante aveva rilevato che l’archiviazione di tutti i dati, compresi quelli non strettamente fiscali, era sproporzionata rispetto al pur legittimo interesse pubblico perseguito. 

La soluzione dell’Agenzia è di memorizzare l’intera fattura e di renderla disponibile sul proprio sito solo nel caso il contribuente aderisca esplicitamente al servizio di consultazione. Negli altri casi, i dati “superflui” saranno cancellati. 

Questa messa a punto richiederà, però, un periodo transitorio e solo dal 2 luglio 2019 potrà partire il servizio di consultazione su domanda. 

Entro aprile prossimo l’agenzia dovrà fornire una nuova analisi al riguardo e sempre entro quella data dovrà predisporre una nuova valutazione d’impatto dell’intero sistema, documento previsto dal Gdpr e che – si raccomanda il Garante – va predisposta «evitando di sfruttare schemi standard e semplificazioni che rischiano di comprometterne l’efficacia».


Sempre in relazione alla tutela dei dati sensibili, nonostante l’esonero dall’invio dell’e-fattura previsto dalla conversione del Dl fiscale in caso di invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, il Garante precisa a chiare lettere che l’e-fattura non va mai emessa dai soggetti che erogano prestazioni sanitarie. 

Sei interessato all’articolo? Scrivici e verrai contattato da un nostro Consultant

@ Beneggi e Associati | Commercialisti al servizio delle imprese | Meda | Milano

condividi.