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E-fatture, il bollo virtuale con pagamento a consuntivo con F24

La regola si applica ai documenti elettronici relativi alle operazioni esenti, non imponibili, escluse o fuori campo Iva, di importo superiore a 77,47 euro: il bollo si assolve tramite modello F24 (codice tributo 2501, approvato dalla risoluzione 106/E del 2014). 

Il cedente/prestatore dovrà valorizzare nel tracciato Xml della fattura gli appositi spazi («BolloVirtuale» e «ImportoBollo») e procedere al versamento entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio di riferimento, e cioè entro il 30 aprile dell’anno successivo o 29 aprile per gli anni bisestili, dopo avere calcolato quanto complessivamente dovuto per tutte le fatture elettroniche emesse durante l’anno.


A breve sarà implementato un nuovo servizio gratuito, messo a disposizione dall’agenzia delle Entrate, che consentirà di ottenere un modello F24 precompilato e di procedere al pagamento dell’imposta. 

A seguito della valorizzazione dei campi relativi al blocco «DatiBollo» verrà acquisita tra le informazioni fiscalmente rilevanti e gestita in modalità privata l’informazione relativa al bollo.

 
Il servizio permetterà non solo di avere automaticamente l’F24 precompilato con l’importo complessivo del bollo da versare, ma anche un file Excel che mostrerà al contribuente tutte le fatture con i corrispondenti bolli dichiarati. Se la verifica del calcolo, contenuto nel file «promemoria» con tutti i singoli bolli, sarà positiva, si potrà procedere al versamento automatico.


Per le fatture cartacee, invece, l’imposta di bollo viene assolta mediante la modalità tradizionale con apposizione del contrassegno telematico cartaceo sul documento emesso oppure secondo la modalità virtuale con autorizzazione preventiva della Dre. 

Anche la semplice fattura in Pdf, predisposta con l’ausilio di mezzi informatici e inviata per e-mail, rientra nel regime appena descritto dato che non possiede i requisiti previsti dal Dm 17 giugno 2014 e non può essere considerata quale documento informatico rilevante ai fini fiscali: pertanto, va assimilata a un documento cartaceo.

Si ricorda che la marca da bollo può essere assolta in modo virtuale a seguito di una domanda preventiva di autorizzazione da presentare all’ufficio delle Entrate competente. In questa sede occorrerà indicare il numero stimato di atti e/o documenti emessi/ricevuti nel corso dell’anno, per i quali si richiede l’autorizzazione. 

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