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Equitalia, rate non pagate, istanza entro il 20 ottobre

Scade il prossimo 20 ottobre il termine per presentare l’istanza per il ripristino delle dilazioni scadute con Equitalia e con l’Agenzia delle Entrate.
Con riferimento alle dilazioni con Equitalia, sono interessate tutte le rateazioni scadute al 1° luglio scorso, sia quelle ante riforma del Dlgs 156/2015, sia quelle post riforma. Vi rientrano anche le maxi dilazioni di 10 anni. Non rileva la natura del debito verso Equitalia, che può essere tributario o non (ad esempio contributi previdenziali).
Non è necessario versare nulla alla data di presentazione della domanda.
La presentazione della domanda inibisce l’attivazione di nuove procedure esecutive.
Per quelle in corso, il blocco consegue al pagamento della prima rata, a meno che la procedura non sia in fase terminale. In quest’ultimo caso, infatti, la domanda non produce alcun effetto.
Non possono inoltre essere dilazionate le somme che sono state oggetto di segnalazione da parte di pubbliche amministrazioni. Per queste, pertanto, non si sfugge al pignoramento da parte di Equitalia.
Non possono inoltre essere iscritti né fermi amministrativi sui veicoli né ipoteche, ma restano salvi quelli già iscritti.
Si decade dalla dilazione straordinaria con il mancato pagamento di due rate anche non consecutive.
La rimessione in termini riguarda anche le dilazioni con l’Agenzia delle entrate relative ad acquiescenze ad accertamenti nonché ad accertamenti con adesione, decadute tra il 16 ottobre 2015 e il primo luglio 2016.
Accanto alle misure transitorie, la riforma contiene alcune novità a regime. Si eleva da 50.000 a 60.000 euro il limite del debito verso Equitalia al di sotto del quale la dilazione si ottiene con la mera presentazione di una domanda, senza che occorra allegare alcuna documentazione. Si estende infine alle rateazioni concesse prima del 22 ottobre 2015, data di entrata in vigore della riforma del Dlgs 156/2015, la regola secondo cui, in caso di decadenza, l’importo a debito può essere nuovamente dilazionato, previo pagamento integrale della somme scadute.

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