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Esportatore abituale e dichiarazione d'intento

L’art. 8, co. 1, lett. c), e 2, D.P.R. 26.10.1972, n. 633, riconosce al soggetto passivo Iva qualificabile come «esportatore abituale» di richiedere al cedente di beni o prestatore di servizi di non applicare l’imposta sull’operazione di acquisto, ovvero in dogana nel caso di importazione.
Tale manifestazione di volontà, circoscritta all’ammontare delle operazioni con l’estero non imponibili effettuate nell’anno solare precedente o nei 12 mesi precedenti, deve essere comunicata preventivamente all’Agenzia delle Entrate, trasmettendo poi al fornitore la dichiarazione d’intento e la relativa ricevuta rilasciata dall’Amministrazione finanziaria.
Il cedente o prestatore deve, infine, riscontrare telematicamente tale ricevuta, prima di procedere alla fatturazione dell’operazione senza Iva.

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