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Finanziamenti a tasso zero alle startup di giovani e donne, termini e modalità erogazione

E’ in arrivo il rifinanziamento per la misura nazionale “Nuove Imprese a Tasso Zero” gestita da Invitalia.
La misura rappresenta un interessante opportunità per i giovani e le donne che vogliono intraprendere una nuova attività.
Ben 100 milioni di euro che il governo stanzia per rifinanziare la misura a sostegno dell’auto-imprenditorialità.
Un concreto aiuto sia per i giovani che per le donne che vogliono avviare un’attività attraverso i finanziamenti per l’auto-imprenditorialità del bando “Nuove imprese a tasso zero”.
Obiettivo della misura è sostenere la nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile e agevolarne lo sviluppo attraverso migliori condizioni di accesso al credito.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:
– costituite da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
– di micro e piccola dimensione;
– costituite in forma societaria;
– in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni o donne.
Possono essere finanziate le iniziative che prevedano investimenti non superiori a 1.500.000 euro, relative alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, alla fornitura di servizi alle imprese, nonchè le iniziative relative agli ulteriori settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditoria individuati con il decreto di cui all’articolo 24.
Ai soggetti ammessi alle agevolazioni sono concedibili mutui agevolati per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e a copertura di non più del 75 per cento delle spese.
I mutui possono essere assistiti dalle garanzie previste dal codice civile e da privilegio speciale, acquisibili nell’ambito degli investimenti da realizzare.
Sono ammessi i progetti di impresa del costo massimo di 1.500.000 milioni di euro negli ambiti produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi alle imprese e alle persone, commercio di beni e servizi, turismo, attività riconducibili a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti la filiera turistico-culturale e l’innovazione sociale.

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