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Integrità e anticorruzioni, così cresce la competitività

Un’azienda trasparente è un’azienda che fa delle prassi anti-corruzione la cornice di riferimento della propria cultura d’impresa e il pilastro dei piani di compliance e sostenibilità. Quindi un’azienda che viene ripagata dal mercato in termini di risultati e dagli investitori in termini di risorse investite e di fiducia.
In altre parole, integrità, trasparenza e anticorruzione prima di essere una scelta etica sono una scelta economica. Che ripaga. Lo dicono i numeri e lo dicono le esperienze delle grandi aziende che ieri hanno partecipato a Business integrity forum di Transparency International Italia. È questa la costola italiana di Transparency International l’organizzazione non governativa leader nel mondo nella lotta alla corruzione.
Un approccio che non può prescindere dalla qualità delle persone, questo perché spiega Marco Reggiani (Direzione Affari Legali, Societari, Compliance di Snam) «questa tipo di cultura non è una procedura ma un percorso che si compie giorno per giorno». A conferma, Reggiani ha inoltre ricordato che Snam ha siglato un memorandum of understanding per sviluppare una partnership che permetterà alla società di essere la prima azienda italiana ad entrare nel Global Corporate Supporters Forum di Transparency International.
L’occasione di questo confronto è stata la presentazione del PMI Business Integrity Kit, un insieme di strumenti di integrità aziendale per piccole e medie imprese.
Tredici aziende (Assicurazioni Generali, Edison, Enel, Falck Renewables, Italcementi Group, Luxottica, Pirelli, Telecom Italia, Terna, Kpmg, Salini Impregilo, Snam, Vodafone), guidate da Transparency, si sono confrontate per sviluppare il PMI Business Integrity Kit. Il cuore di questo kit, che in un primo momento verrà offerto alle aziende di piccole e medie dimensioni che hanno rapporti economici, commerciali e professionali con i partner del progetto per poi essere distribuito a tutte quelle che ne facciano richiesta, è il sistema di segnalazione Alac e il whistleblowing. Alac è infatti il sistema sviluppato da Transparency in Italia che permette a chiunque di segnalare illeciti in ogni comparto della pubblica amministrazione. Queste segnalazioni (oltre 260) sono raccolte da Transparency, approfondite e scremate, quindi indirizzate all’autorità competente o alla magistratura. Dal pubblico al privato: il sistema darà la possibilità ad ogni dipendente di segnalare irregolarità con la garanzia di non essere esposto a ritorsioni (è garantito l’anonimato). Ovvero permetterà ad ogni lavoratore di essere colui che durante l’attività lavorativa all’interno di un’azienda, rileva una possibile frode, un pericolo o un altro serio rischio che possa danneggiare clienti, colleghi, azionisti, il pubblico o la stessa reputazione dell’impresa stessa.

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