Viene confermato dalla nuova legge di stabilità,
ovvero dalla Legge di Bilancio 2019, l’Iperammortamento riservato all’Industria
4.0 con aliquote a scaglioni che vanno dal 170% al 50%.
L’agevolazione riguarda le imprese che operano nei
settori della meccatronica, robotica, big data, sviluppo software, sviluppa
materiali intelligenti, stampa 3D, nanotecnologie e internet delle cose
(internetof things).
La misura è in linea con altre due importanti azioni
previste dalla Legge di Bilancio 2019: la proroga della Nuova
Sabatini e la misura che sostiene lo sviluppo dell’Innovation Manager
in azienda.
L’iperammortamento è uno strumento
che può realmente aiutare la tua azienda. Come?
Si tratta di un’agevolazione che consiste in una
maggiorazione del costo fiscale ammortizzabile di specifici beni ad alto
contenuto tecnologico, in modo da diminuire la base imponibile dell’impresa con
conseguente beneficio d’imposta. Il meccanismo prevede di poter considerare
questo costo maggiorato di una certa percentuale rispetto alla spesa sostenuta,
in modo tale da poter ottenere una maggiore deducibilità. Attualmente si parla
di tre diverse aliquote per l’iperammortamento 2019:
- iperammortamento
al 170% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- iperammortamento
al 100% per gli investimenti fino a 10 milioni di euro;
- iperammortamento
al 50% per gli investimenti fino a 20 milioni di euro.
Beni soggetti all’iperammortamento
Beni strumentali
Si tratta di beni il cui funzionamento
è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e
azionamenti. In questa macro-categoria sono comprese:
- macchine
utensili per asportazione;
- macchine
utensili operanti con laser e altri processi a flusso di energia (ad esempio
plasma, waterjet, fascio di elettroni), elettroerosione, processi
elettrochimici;
- macchine
utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione
dei materiali o delle materie prime;
- macchine
utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali;
- macchine
utensili per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura;
- macchine per
il confezionamento e l’imballaggio;
- macchine
utensili di de-produzione e riconfezionamento per recuperare materiali e
funzioni da scarti industriali e prodotti di ritorno a fine vita (ad esempio
macchine per il disassemblaggio, la separazione, la frantumazione, il recupero
chimico);
- robot, robot
collaborativi e sistemi multi-robot;
- macchine
utensili e sistemi per il conferimento o la modifica delle caratteristiche
superficiali dei prodotti e/o la funzionalizzazione delle superfici;
- macchine per
la manifattura additiva utilizzate in ambito industriale;
- macchine,
anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico/scarico,
movimentazione, pesatura e/o il sorting automatico dei pezzi, dispositivi di
sollevamento e manipolazione automatizzati, AGV e sistemi di convogliamento e
movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento pezzi (ad esempio RFID,
visori e sistemi di visione e meccatronici);
- magazzini
automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica.
Per distinguere le macchine
aventi diritto all’iperammortamento da quelle che invece avevano
diritto solo al superammortamento vengono
poste alcune condizioni, alcune tassative, altre “opzionali”:
- controllo
per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic
Controller);
- interconnessione
ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o
part program;
- integrazione
automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di
fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
- interfaccia
tra uomo e macchina (HMI, ndr) semplici e intuitive;
- rispondenza
ai più recenti standard in termini di sicurezza, salute e igiene del lavoro.
Inoltre, tutte le macchine sopra citate devono essere dotate di almeno due tra le seguenti
caratteristiche per renderle “assimilabili e/o integrabili a
sistemi cyberfisici”:
- sistemi di
tele manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
- monitoraggio
in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante
opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
- caratteristiche
di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la
simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema
cyberfisico);
- dispositivi,
strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la
sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi
utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione
esistenti;
- filtri e
sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze chimiche e
organiche, polveri con sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante e
della presenza di anomalie o sostanze aliene al processo o pericolose,
integrate con il sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli operatori e/o
di fermare le attività di macchine e impianti.
Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità
Fanno parte di questa categoria le seguenti
merceologie:
- sistemi di
misura a coordinate e no (a contatto, non a contatto, multi-sensore o basati su
tomografia computerizzata tridimensionale) e relativa strumentazione per la
verifica dei requisiti micro e macro geometrici di prodotto per qualunque
livello di scala dimensionale (dalla larga scala alla scala micro-metrica o
nano-metrica), al fine di assicurare e tracciare la qualità del prodotto e che
consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e
connessa al sistema informativo di fabbrica;
- altri
sistemi di monitoraggio in-process per assicurare e tracciare la qualità del
prodotto e/o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi
di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di
fabbrica;
- sistemi per
l’ispezione e la caratterizzazione dei materiali (ad esempio macchine di prova
materiali, macchine per il collaudo dei prodotti realizzati, sistemi per
prove/collaudi non distruttivi, tomografia) in grado di verificare le
caratteristiche dei materiali in ingresso o in uscita al processo (e che vanno
a costituire il prodotto risultante a livello macro – caratteristiche
meccaniche – o micro – porosità, inclusioni, ecc. -) e di generare
opportuni report di collaudo da inserire nel sistema informativo aziendale;
- dispositivi
intelligenti per il test delle polveri metalliche e sistemi di monitoraggio in
continuo che consentono di qualificare i processi di produzione mediante
tecnologie additive;
- sistemi
intelligenti e connessi di marcatura e tracciabilità dei lotti produttivi e/o
dei singoli prodotti (ad esempio RFID – Radio Frequency Identification);
- sistemi di
monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine (ad esempio
forze, coppia e potenza di lavorazione; usura tridimensionale degli utensili a
bordo macchina; stato di componenti o sotto-insiemi delle macchine) e dei
sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o
con soluzioni cloud;
- strumenti e
dispositivi per l’etichettatura, l’identificazione o la marcatura automatica
dei prodotti, con collegamento con il codice e la matricola del prodotto stesso
in modo da consentire ai manutentori di monitorare la costanza delle
prestazioni dei prodotti nel tempo e di agire sul processo di progettazione dei
futuri prodotti in maniera sinergica, consentendo il richiamo di prodotti
difettosi o dannosi;
- componenti,
sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il
monitoraggio dei consumi energetici e idrici e per la riduzione delle
emissioni;
- filtri e
sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze chimiche,
polveri con sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante e della presenza
di anomalie o sostanze aliene al processo o pericolose, integrate con il
sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli operatori e/o fermare le
attività’ di macchine e impianti.
Interazione uomo macchina e miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza
del posto di lavoro
Fanno parte di questa categoria le seguenti merceologie:
- banchi e
postazioni di lavoro dotati di soluzioni ergonomiche in grado di adattarli in
maniera automatizzata alle caratteristiche fisiche degli operatori (ad esempio
caratteristiche biometriche, età, presenza di disabilità);
- sistemi per
il sollevamento/traslazione di parti pesanti o oggetti esposti ad alte
temperature in grado di agevolare in maniera
intelligente/robotizzata/interattiva il compito dell’operatore;
- dispositivi
wearable, apparecchiature di comunicazione tra operatore/operatori e sistema
produttivo, dispositivi di realtà aumentata e virtual reality;
- interfacce
uomo-macchina (HMI) intelligenti che coadiuvano l’operatore a fini di sicurezza
ed efficienza delle operazioni di lavorazione, manutenzione, logistica.
Beni immateriali
Oltre alla proroga dell’iperammortamento, la legge di Bilancio prevede l’estensione dell’ambito temporale di applicazione anche del superammortamento per i beni immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica secondo il modello Industria 4.0, ricompresi nell’Allegato B della legge di Bilancio 2017, integrato dalla legge di Bilancio 2018. In particolare, tale maggiorazione spetta, nella misura del 40%, alle imprese che usufruiscono dell’iperammortamento con riferimento gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2019 ovvero fino al 31 dicembre 2020, a condizione che entro il 31 dicembre 2019 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. Con una norma di carattere interpretativo, viene precisato che sono ammissibili al superammortamento anche i costi sostenuti a titolo di canone per l’accesso, mediante soluzioni di cloud computing, ai beni immateriali di cui all’Allegato B della legge di Bilancio 2017, limitatamente alla quota del canone di competenza del singolo periodo di imposta di vigenza della disciplina agevolativa.
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