Dal 2017 non ci sarà più la dichiarazione unificata, cioè il modello Unico, e a partire dalle dichiarazioni annuali del 2016, è previsto che le dichiarazioni Iva siano presentate nel mese di febbraio
I versamenti a saldo delle imposte sui redditi, Irpef e Ires, e dell’Irap per il 2016, nonché a titolo di prima rata di acconto per il 2017, sono stati “spostati” dal 16 al 30 giugno. I versamenti possono anche essere fatti entro il trentesimo giorno successivo, maggiorando le somme dovute dello 0,40 per cento. Possono beneficiare dello spostamento al 30 giugno anche i contribuenti Iva che intendono versare il saldo dell’Iva annuale, in scadenza il 16 marzo, entro il termine previsto per i versamenti a saldo delle imposte sui redditi. Essi potranno pagare il saldo Iva del 2016, entro il 30 giugno 2017, pagando le somme dovute con la maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successiva al 16 marzo. Potranno anche spostare il pagamento al 30 luglio 2017, che slitta a lunedì 31 luglio, maggiorando le somme dovute di un ulteriore 0,40 per cento.
Questo mentre resteranno al 16 giugno i versamenti di Imu e Tasi.