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IVA e Fatturazione: tutte le novità fiscali 2013

Nel corso del 2013 hanno trovato applicazione numerose modifiche in tema di IVA, tutte di estrema rilevanza, anche perché legate ad adempimenti correnti che attengono le problematiche legate alla fatturazione. Le Circolari diffuse dall’Agenzia delle Entrate e da Assionime, possono ben definirsi una sorta di vademecum o di guida in cui sono affrontate tutte le novità con estremo dettaglio.
Base imponibile – La novità riguarda i criteri con cui computare corrispettivi, spese e oneri sostenuti in valuta estera:  se non è noto il giorno di effettuazione dell’operazione, il cambio da applicare è quello del giorno di emissione della fattura.
Inversione contabile – Si allarga a tutte le cessioni di beni e servizi effettuate nel territorio dello Stato da soggetti non residenti. Ne conseguono nuovi obblighi da gennaio 2013:
– Numerare la fattura del fornitore comunitario e integrarla con l’indicazione del controvalore in euro del corrispettivo e degli altri elementi che concorrono a formare la base imponibile dell’operazione espressi in valuta estera, e con l’ammontare dell’IVA.
– Annotarla entro il giorno 15 del mese successivo a quello di ricezione, e con riferimento al mese precedente, distintamente nel registro IVA vendite, secondo l’ordine della numerazione, con l’indicazione anche del corrispettivo dell’operazione espresso in valuta estera.
Annotarla anche nel registro IVA acquisti, per poter esercitare l’eventuale detrazione. Potrà essere annotata dal mese in cui l’imposta diviene esigibile e fino alla scadenza del termine della dichiarazione annuale relativa al secondo anno in cui è divenuta esigibile.
– Emettere autofattura entro il giorno 15 del terzo mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, e annotarla entro il termine di emissione e con riferimento al mese precedente.
Volume d’affari – Da gennaio 2013 rilevano anche le prestazioni di servizi generiche rese da un soggetto stabilito nel territorio nazionale a un soggetto stabilito in un altro Stato membro dell’Unione europea. Si tratta di operazioni non  soggette a imposta per carenza del requisito della territorialità, ma che da quest’anno bisogna comprendere nel volume d’affari. Per cessioni effettuate nei confronti di un soggetto passivo di uno Stato membro Ue, in fattura deve essere riportata l’annotazione “inversione contabile“. Per quelle effettuate fuori dell’Unione europea, bisogna invece segnalare “operazione non soggetta“.
Prestazioni cooperative sociali – Cambiano le aliquote Iva da applicare alle diverse tipologie di operazioni: decadono i regimi di aliquota agevolata al 4%, si ristringe l’applicazione di quella al 10%, mentre la maggior parte delle cooperative applicheranno l’aliquota ordinaria del 21%. Questo, per i contratti stipulati dopo il 31 dicembre 2013, per quelli con data anteriore valgono le precedenti regole.
Gestione portafogli – Dal primo gennaio 2013, a questi servizi finanziari si applica l’IVA ordinaria, mentre prima erano esenti. Niente più esenzione nemmeno per le prestazioni di mandato, mediazione e intermediazione relative ai medesimi servizi.
Fattura elettronica – è equiparata a quella cartacea, è «emessa e ricevuta in qualsiasi formato elettronico», è sempre subordinata all’accettazione da parte del destinatario. Deve garantire i requisiti di autenticità dell’origine, integrità del contenuto, leggibilità.
Contenuto della fattura – eliminato l’obbligo di numerazione fattura in ordine progressivo per anno solare, si può scegliere qualsiasi numerazione progressiva idonea ad identificare la fattura in modo univoco. Maggiori obblighi di comunicazione dei dati identificativi del cessionario/committente (partita Iva, numero di identificazione IVA di un altro stato europeo, codice fiscale). Tutti gli importi in fattura devono essere indicati in euro.
Termini e modalità di emissione della fattura – ampliate le possibili deroghe alla regola di emissione della fattura al momento di effettuazione dell’operazione.
Annotazioni in fattura – bisogna sempre indicare il regime Iva applicabile, è invece facoltativa l’indicazione della specifica norma comunitaria o nazionale, prima obbligatoria.
Ampliamento operazioni soggette a fatturazione – vanno fatturate anche le operazioni non soggette ad imposta per carenza del requisito di territorialità.
Fattura semplificata – introdotta per operazioni fino a 100 euro. La norma descrive cosa deve contenere e a quali operazioni si può applicare.
La fatturazione differita – Di assoluto rilievo anche le modifiche riguardanti la c.d. fattura differita. Oltre alle cessioni di beni, dal 1° gennaio 2013 la facoltà di emissione con differimento è estesa anche alle prestazioni di servizi. Per rendere il più possibile oggettiva l’applicabilità di questa modifica è opportuno individuare con adeguata documentazione le prestazioni cui le fatture in oggetto fanno riferimento.
Operazioni comunitarie – Elencate le operazioni per le quali, pur in presenza di un’introduzione fisica nel territorio dello Stato di un bene proveniente da altro Stato membro, non si considera perfezionata la fattispecie dell’acquisto intracomunitario (importazione nel territorio italiano di beni oggetto di operazioni di perfezionamento o di manipolazioni usuali, successivamente trasportati o spediti al committente nello Stato dell’Unione europea di provenienza o, per suo conto, in altro Stato membro ovvero al di fuori dell’Unione europea). Cambia il momento di effettuazione dell’operazione (cessione o acquisto), che ora coincide con il momento dell’inizio del trasporto o della spedizione dei beni al cessionario o a terzi per suo conto (prima era la consegna). Rivisti gli adempimenti contabili, con termini più lunghi, per cessioni e acquisti.

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