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Legge europea bis

È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la cd. Legge europea 2013­bis contenente disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea.
Di seguito le disposizioni fiscali più significative in essa contenute.
– Imposta dovuta dai non residenti: a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31.12.2014 per i soggetti residenti in uno Stato Ue o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni, l’Irpef è determinata in base agli artt. da 1 a 23 dello stesso D.P.R. 917/1986, a condizione che il reddito prodotto da tali soggetti in Italia sia pari almeno al 75% del reddito complessivamente prodotto e che essi non beneficino nel loro Stato di residenza di agevolazioni fiscali analoghe. Inoltre, possono rientrare nel regime dei contribuenti minimi anche i soggetti di cui sopra.
– Imposta su successioni e donazioni: l’esenzione dall’imposta sulle successioni e donazioni si applica senza condizioni ad enti pubblici, fondazioni ed associazioni istituiti negli Stati Ue e negli Stati aderenti all’Accordo sullo Spazio economico europeo; inoltre, non formano l’attivo ereditiario i titoli del debito pubblico emessi dagli Stati appena menzionati.
– Ivafe: a decorrere dal periodo d’imposta relativo all’anno 2014, l’Ivafe si riferisce a prodotti finanziari, conti correnti e libretti di risparmio detenuti all’estero.
– Riscossione coattiva: è previsto un regime più rigoroso di riscossione delle entrate che costituiscono risorse proprie iscritte al bilancio della Ue e dell’Iva all’importazione che sospende per 120 giorni dall’invio dell’iscrizione a ruolo le azioni cautelari ed esecutive per i debiti fino ad € 1.000.
Per quanto relativo ad altre disposizioni di interesse contenute nella legge, si segnalano in particolare le norme di interpretazione autentica e di modifica al D.Lgs. 9.10.2002, n. 231, in tema di lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali e la disposizione che recepisce la normativa europea in tema di obblighi di relazione e documentazione in caso di fusioni e scissioni.

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