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Lombardia, 300 milioni alle Pmi

Per le piccole e medie imprese (Pmi) con sede operativa sul territorio la Regione Lombardia mette infatti in campo risorse per quasi 300 milioni di euro, fondi che verranno erogati a fronte di programmi di sviluppo ad ampio raggio.
Da un lato investimenti per programmi di ammodernamento e ampliamento produttivo (macchinari, attrezzature, sistemi gestionali ma anche opere murarie), dall’altro interventi destinati alla riqualificazione o riconversione di aree produttive, comprendendo in questo perimetro anche l’acquisto di immobili.
I fondi verranno erogati in gran parte sotto forma di finanziamenti agevolati (max 2,85 milioni), assistiti da garanzia regionale prestata a titolo gratuito, con la possibilità di arrivare a coprire fino al 95% delle spese ammissibili, previste in un range fino a tre milioni di euro per la linea di sviluppo aziendale, fino a sei milioni nel caso di rilancio delle aree produttive.
Venti milioni di euro dell’intera provvista verranno invece dedicati ai contributi in conto capitale, che per alcune tipologie di investimento potranno arrivare fino al 15%.
Le domande delle imprese, per progetti da realizzare in 12 mesi, saranno ammissibili a partire dal 5 luglio, con uno sportello elettronico che resterà aperto teoricamente fino alla fine del 2019, sempre che le richieste avanzate dalle imprese non arrivino prima a superare il 120% della dotazione finanziaria disponibile.
Ad una prima istruttoria formale (10 giorni) seguirà un’analisi tecnica (45) giorni, al termine della quale verrà assegnato un punteggio in centesimi. I punteggi superiori a quota 50 verranno ammessi all’istruttoria economico-finanziaria (60 giorni), che in caso di esito positivo avvierà l’erogazione dei fondi. 
I tassi di interesse per le imprese saranno pari alla media ponderata dei tassi applicati alle risorse finanziarie messe a disposizione da Finlombarda (Bei) e dagli intermediari convenzionati, calmierati comunque grazie alla garanzia regionale.
La durata è compresa tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni incluso l’eventuale preammortamento, mentre la modalità di erogazione prevede la possibilità di anticipazione dal 20% fino al 70% del finanziamento concesso alla sottoscrizione del contratto. 

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