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Lombardia, più risorse ai lavoratori autonomi

Iniezione di fondi sulla linea di finanziamento “Credito adesso” a favore dei professionisti (e delle Pmi) della Lombardia: cresce la dotazione finanziaria dello strumento: 100 milioni di euro in più per un totale di 600 milioni di euro destinati al capitale circolante degli studi professionali, partite Iva in forma singola o associata e Pmi. 

Snellimento burocratico a tutto campo: oltre i professionisti ora potranno accedere alla linea di finanziamento senza presentare gli ordini o i contratti di fornitura anche le Pmi e le Midcap ma a condizione che il fatturato sia superiore a 120mila nell’ultimo biennio e che il prestito richiesto sia pari o inferiore al 15% dei ricavi. 

Sono ammessi al finanziamento i liberi professionisti iscritti agli albi o agli ordini, con partita Iva e che abbiano avviato l’attività da almeno due anni in uno dei Comuni della regione lombarda. Possono chiedere un finanziamento anche i soggetti iscritti al registro del ministero dello Sviluppo economico. 

I finanziamenti, concessi da Finlombarda Spa (40%) e dagli istituti di credito aderenti (60%), hanno durata di 24 o 36 mesi e importo compreso tra 18mila euro e 200mila euro per i professionisti, 750mila per le Pmi e 1,5 milioni per le Midcap. 

Il rimborso del finanziamento è su rate semestrali a quota capitale costante e scadenze fisse. Gli interessi sono calcolati in base al tasso Euribor a 6 mesi oltre a un margine che varierà in funzione della classe di rischio assegnata. 

I beneficiari possono chiedere anche più finanziamenti a patto che la somma dei loro valori non superi gli importi massimi previsti dal bando. Oltre il finanziamento ai professionisti viene concesso anche un contributo regionale in conto interessi per abbattere il costo del finanziamento. 

Per accedere ai prestiti saranno richieste garanzie personali o quelle del Fondo di garanzia per le Pmi. Agli studi associati le garanzie saranno quelle degli associati dello studio che detengono le maggiori quote di partecipazione agli utili e che, complessivamente, rappresentino almeno il 50 per certo. 


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