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Mezzogiorno, bonus assunzioni con tetto-risorse

Il premio 2017 fino a 8.060 euro per chi assume in una delle Regioni del Mezzogiorno con contratto a tempo indeterminato, anche in somministrazione o in part time, è condizionato all’autorizzazione da parte dell’Inps.
Il nullaosta al beneficio è dato «secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze».
I datori di lavoro privati che, non essendo obbligati da norme e accordi, assumeranno, nel 2017, a tempo indeterminato giovani tra i 15 e i 24 anni e/o lavoratori con almeno 25 anni, privi – da almeno sei mesi – di impiego regolarmente retribuito riceveranno un bonus. L’incentivo sarà di importo pari ai contributi a loro carico (premio Inail escluso) e comunque non superiore a 8.060 euro annui. L’agevolazione non spetta se il lavoratore ha già intrattenuto un rapporto di lavoro con la stessa azienda. Sono incentivate inoltre le trasformazioni a tempo indeterminato di un rapporto a tempo determinato.
Semaforo verde anche per i contratti di apprendistato professionalizzante e per i part time. Restano fuori i lavoratori domestici e il lavoro con voucher.
L’assunzione deve avvenire nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna.
A tal fine rileva esclusivamente l’ubicazione della sede di lavoro.
L’incentivo potrà essere fruito solo tramite il conguaglio con i contributi dovuti all’istituto. Il recupero dovrà essere effettuato (a pena di decadenza) entro il 28 febbraio 2019) nelle denunce contributive mensili (flussi Uniemens) che il datore di lavoro trasmette all’Inps.

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