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Nel reverse charge le opere murarie di ampliamento

Le prestazioni edili riguardanti l’ampliamento di edifici rientrano nel reverse charge.
Tale fattispecie rientra nella nozione di completamento degli edifici che rappresenta una nuova ipotesi di applicazione della inversione contabile con effetto dal 1° gennaio 2015 in tutti i casi in cui il committente sia un soggetto passivo dell’Iva.
In sostanza, l’Agenzia lega l’applicazione del reverse charge al codice di attività nel quale rientra una determinata prestazione; siccome l’attività di ampliamento degli edifici rientra in un codice diverso dal 41.2 e cioè quello della costruzione di edifici, prestazione quest’ultima che non rientra nel nuovo reverse charge di cui alla lettera a ter dell’articolo 17 del decreto Iva, ne consegue che la attività di ampliamento degli edifici rientra invece in ogni caso nel reverse charge.

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