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Nuova voluntary disclosure

Dopo il «successo» della procedura avviata nel 2015 il cd. decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2017 ha riaperto i termini per avvalersi della nuova procedura premiale di collaborazione volontaria, cd. voluntary disclosure per i contribuenti incorsi in determinate violazioni tributarie.
L’opportunità di regolarizzare la propria posizione fiscale va attentamente valutata anche dai contribuenti, in quanto gli accertamenti possono scaturire anche dalle informazioni trasmesse all’Agenzia delle Entrate dalle Amministrazioni finanziarie estere con le quali l’Italia ha stipulato accordi bilaterali che prevedono lo scambio di informazioni.
La possibilità di effettuare la regolarizzazione attiene:
• sia alle disponibilità (attività patrimoniali e finanziarie) illecitamente detenute all’estero, in quanto costituite e/o detenute in violazione della normativa sul monitoraggio fiscale di cui all’art. 4, D.L. 167/1990 (cd. V.D. internazionale);
• sia alla eventuale sottrazione di materia imponibile per via di violazioni in materia di imposte sui redditi e relative addizionali, di imposte sostitutive, di Irap e di Iva, nonché in materia di dichiarazione dei sostituti d’imposta, per redditi non connessi alle attività che dovevano essere indicate nel Quadro RW o connessi ad attività regolarmente indicate nel Quadro RW (cd. V.D. nazionale).
L’emersione deve necessariamente riguardare tutti i periodi d’imposta per i quali – al 31.12.2015 – non siano ancora scaduti i termini per l’accertamento o per la notifica dell’atto di contestazione delle violazioni degli obblighi di monitoraggio fiscale.
Restano ferme le altre cause ostative, per cui, come disposto dalle precedenti disposizioni in tema di collaborazione volontaria, anche per la nuova procedura resta applicabile il principio di spontaneità che deve informare l’iniziativa del contribuente.
Con la presentazione dell’istanza di adesione il contribuente intende sanare tutte le violazioni commesse entro il 30.9.2016; in pratica, la sanatoria riguarda le violazioni compiute fino al periodo d’imposta 2015. Rispetto alla precedente procedura oggi si possono regolarizzare anche le annualità 2014 e 2015.
Si noti che, poiché si tratta di riapertura dei termini della V.D. di cui alla L. 186/2014, chi aderisce alla procedura di collaborazione volontaria non beneficia dell’intervenuta decadenza delle annualità più remote, visto che queste ultime potevano essere regolarizzate con la «vecchia» V.D.
La deadline per il ricorso alla nuova V.D. – che non può essere presentata più di una volta, anche indirettamente o per interposta persona – è fissata al 31.7.2017.
L’integrazione delle istanze, i documenti e le informazioni potranno avvenire fino al 30.9.2017.
Il contribuente ha la possibilità di provvedere all’autoliquidazione delle somme (imposte, interessi e sanzioni) complessivamente dovute entro il 30.9.2017. Con l’autoliquidazione al contribuente spetta una riduzione delle sanzioni identica a quella stabilita per la precedente versione della V.D.

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