fbpx
TORNA ALLE NEWS

Nuovo spesometro, comunicati i dati di tutte le fatture

Correzione dei termini di trasmissione delle comunicazioni obbligatorie Iva, rimodulazione dei profili sanzionatori, anticipazione di un anno della soppressione della comunicazione black-list: queste sono le principali novità apportate per contrastare l’evasione Iva attraverso un’anticipazione dei controlli rispetto al momento di presentazione della dichiarazione annuale.
Queste misure sono completate dalla riduzione di due anni dei termini di accertamento, in caso di opzione, per la trasmissione dei dati di tutte le fatture e dei corrispettivi.
Per beneficiare di quest’agevolazione continua ad essere obbligatorio, tuttavia, garantire la tracciabilità piena di tutti i pagamenti, effettuati e ricevuti, per un importo pari o superiore a 30 euro.
Il credito di imposta di 50 euro viene esteso anche a coloro che esercitano l’opzione per la trasmissione telematica dei dati di fatturazione.
Dal 1° gennaio 2017 l’elenco clienti e fornitori, il cosiddetto spesometro, è abrogato e sostituito dall’obbligo di trasmissione delle comunicazioni trimestrali dei dati delle fatture, emesse e ricevute, e delle liquidazioni periodiche Iva.
I dati comprendono almeno i dati identificativi dei soggetti coinvolti, data e numero, base imponibile, aliquota applicata, imposta e tipologia di operazione.
La seconda comunicazione trimestrale, da trasmettere con le stesse tempistiche di quella dei dati delle fatture, riguarda i dati delle liquidazioni periodiche Iva: vanno cioè comunicati i dati contabili riepilogativi delle liquidazioni anche se a credito.
La trasmissione periodica di entrambe le comunicazioni obbligatorie deve essere effettuata entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre, con l’eccezione dei dati e delle liquidazioni relative al secondo trimestre i quali vanno trasmessi entro il 16 settembre di ogni anno, invece che entro il termine il 31 agosto.
Inoltre, solamente per il 2017 e unicamente per le comunicazioni dei dati delle fatture, la prima trasmissione dell’intero semestre gennaio-giugno andrà effettuata entro il 25 luglio 2017.
In caso di incoerenza dei dati trasmessi, o di disallineamento tra i dati comunicati e i versamenti effettuati, il contribuente, informato degli esiti, potrà fornire i chiarimenti necessari oppure versare quanto dovuto ricorrendo al ravvedimento operoso.
Per l’omessa o errata trasmissione dei dati delle fatture è introdotta una sanzione di 2 euro per ogni fattura, sino ad un massimo di 1.000 euro a trimestre.
La sanzione sarà ridotta alla metà, entro il limite di 500 euro, in caso di trasmissione ovvero di correzione dei dati effettuate entro i 15 giorni successivi all’originaria scadenza. Per l’omessa, incompleta o infedele comunicazione delle liquidazioni, la sanzione va da 500 euro a 2.000 euro, riducibili alla metà in caso di trasmissione o correzione effettuate entro i 15 giorni successivi.

condividi.