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Reverse charge su pc e console, proroga al 30 giugno 2022

L’approvazione degli emendamenti al Dl 119/2018 estende al 30 settembre per i soli soggetti mensili la moratoria per l’avvio soft della fattura elettronica e al 30 giugno 2022 l’obbligo di applicazione del reverse charge per la cessione di cellulari, tablet, laptop, cessione di gas e elettricità.
Inoltre sempre per l’e-fattura sono confermate: l’esclusione per gli operatori sanitari che trasmettono i dati al sistema tessera sanitaria, limitatamente alle fatture corrispondenti ai dati inviati a detto sistema, nonché per le associazioni sportive dilettantistiche nel caso in cui i proventi relativi alle attività commerciali siano inferiori nel periodo d’imposta precedente a 65mila euro; le previsioni relative ai fornitori di servizi pubblici (come le imprese telefoniche) per i quali verranno emanate specifiche tecniche per l’emissione di fatture verso il consumatore finale per i contratti stipulati prima del 2005; le limitazioni delle cause che consentono a una pubblica amministrazione di rifiutare una fattura Pa.
Finora i passaggi parlamentari del Dl, quanto alle regole sulla fattura elettronica, hanno confermato la mancanza di una proroga dell’avvio dal 1° gennaio 2019 dell’obbligo nelle transazioni tra privati. Unica novità di rilievo è la possibilità per i soli soggetti con liquidazione mensile di fruire non solo fino al 30 giugno, ma fino al 30 settembre della possibilità di emettere le fatture elettroniche in ritardo.
È previsto che gli operatori che al 1° gennaio 2019 non sono pronti potranno emettere la fattura senza sanzioni entro la liquidazione Iva relativa al mese di effettuazione dell’operazione ovvero con le sanzioni al 20% se l’emissione avviene entro la successiva liquidazione. La regola, come evidenziato, riguarderà, per i contribuenti con liquidazione trimestrale, i primi sei mesi del 2019; per quelli con liquidazione mensile riguarderà i primi nove mesi dell’anno. Tutto ciò porterà un sicuro sollievo per i primissimi mesi dell’anno per chi non sarà ancora pronto ad emettere e gestire le fatture in elettronico.
Viene prorogata al 30 giugno 2022 l’applicazione del meccanismo dell’inversione contabile facoltativa (reverse charge) Iva, in linea con quanto previsto dall’articolo 199-bis della direttiva 2006/112 che ha prorogato il termine per l’applicazione facoltativa del reverse charge al 30 giugno 2022.
La misura allinea al nuovo termine Ue la possibilità di avvalersi dell’inversione contabile per le operazioni elencate all’articolo 17, sesto comma del Dpr 633/1972, alle lettere b), c), d-bis), d-ter) e d-quater). Si tratta quindi delle cessioni di telefoni cellulari, ad esclusione dei componenti e accessori per i telefoni cellulari, delle cessioni di dispositivi a circuito integrato, quali microprocessori e unità centrali di elaborazione, effettuate prima della loro installazione in prodotti destinati al consumatore finale con esclusione dei computer quali beni completi e i loro accessori. Vi rientrano inoltre le cessioni di console da gioco, tablet, pc e laptop oltre ai trasferimenti di quote di emissioni di gas a effetto serra trasferibili, dei certificati relativi al gas e all’energia elettrica e delle cessioni di gas e di energia elettrica a un soggetto passivo-rivenditore.
 
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@ Beneggi e Associati | Commercialisti al servizio delle imprese | Meda | Milano

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