Dovrebbero partire il 1° ottobre i nuovi incentivi “allargati” della Regione Lombardia al rinnovo del parco veicoli delle imprese micro, piccole e medie con sede operativa sul proprio territorio.
L’allargamento, deciso il 31 luglio dalla Giunta regionale, riguarda sia le categorie dei veicoli acquistabili con incentivo sia il tipo di motore, rendendo questa nuova tornata di incentivi più appetibile di quella varata il 2 agosto 2018 e tuttora attiva.
C’è tempo fino a metà settembre per presentare domande relative a questa tornata. Nei giorni successivi dovrebbe essere pubblicato il nuovo regolamento attuativo, previsto dalla delibera e al quale si sta lavorando. Ciò renderebbe possibile la partenza dei nuovi incentivi il 1° ottobre.
L’ampliamento degli incentivi va in quattro direzioni:
L’incrocio determina l’entità degli incentivi, che vanno dagli 8mila euro cui avranno diritto i modelli elettrici ai 2mila previsti per quelli con emissioni di CO2 comprese tra 95 e 130 g/km e di NOx tra 85,9 e 126 mg/km.
Le emissioni di NOx, da quanto si desume dalle tabelle allegate alla delibera, devono essere misurate su strada (col più severo ciclo Rde). Ciò pare implicare che siamo ammesse solo vetture di classe ambientale Euro 6D-Temp ed Euro 6D, quelle “post-dieselgate”.
Per gli autocarri leggeri (N1), gli importi del bonus saranno gli stessi delle auto, ma le fasce di emissione hanno valori più alti (fino a 175 g/km di CO2 e 172,2 di NOx).
Per autocarri e bus totalmente elettrici si arriverà fino a 20mila euro, per gli ibridi e a gas fino a 16mila, per altre motorizzazioni si andrà fino ai 5mila.
Resta la non cumulabilità con altri incentivi.
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@ Beneggi e Associati | Commercialisti al servizio delle imprese | Meda | Milano
Dovrebbero partire il 1° ottobre i nuovi incentivi “allargati” della Regione Lombardia al rinnovo del parco veicoli delle imprese micro, piccole e medie con sede operativa sul proprio territorio.
L’allargamento, deciso il 31 luglio dalla Giunta regionale, riguarda sia le categorie dei veicoli acquistabili con incentivo sia il tipo di motore, rendendo questa nuova tornata di incentivi più appetibile di quella varata il 2 agosto 2018 e tuttora attiva.
C’è tempo fino a metà settembre per presentare domande relative a questa tornata. Nei giorni successivi dovrebbe essere pubblicato il nuovo regolamento attuativo, previsto dalla delibera e al quale si sta lavorando. Ciò renderebbe possibile la partenza dei nuovi incentivi il 1° ottobre.
L’ampliamento degli incentivi va in quattro direzioni:
L’incrocio determina l’entità degli incentivi, che vanno dagli 8mila euro cui avranno diritto i modelli elettrici ai 2mila previsti per quelli con emissioni di CO2 comprese tra 95 e 130 g/km e di NOx tra 85,9 e 126 mg/km.
Le emissioni di NOx, da quanto si desume dalle tabelle allegate alla delibera, devono essere misurate su strada (col più severo ciclo Rde). Ciò pare implicare che siamo ammesse solo vetture di classe ambientale Euro 6D-Temp ed Euro 6D, quelle “post-dieselgate”.
Per gli autocarri leggeri (N1), gli importi del bonus saranno gli stessi delle auto, ma le fasce di emissione hanno valori più alti (fino a 175 g/km di CO2 e 172,2 di NOx).
Per autocarri e bus totalmente elettrici si arriverà fino a 20mila euro, per gli ibridi e a gas fino a 16mila, per altre motorizzazioni si andrà fino ai 5mila.
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