Il D.Lgs. 21.11.2014, n. 175, ha profondamente innovato la disciplina dell’Iva generando, tuttavia, diversi dubbi interpretativi, alcuni dei quali già affrontati dalla Agenzia delle Entrate.
Assionime, dopo aver ricordato i principali aggiornamenti (esecuzione dei rimborsi, autorizzazione alle operazioni intracomunitarie e dichiarazione d’intento), si è soffermato su alcune specifiche tematiche:
– la detrazione dell’Iva afferente alle spese di sponsorizzazione (detrazione forfetaria dell’Iva nella misura del 50% di quella sulle operazioni attive imponibili);
– l’adeguamento, ai fini dell’assoggettamento all’imposta, del valore delle cessioni gratuite di beni di modesto importo (incremento ad € 50 del limite utilizzato per individuare il presupposto oggettivo dell’Iva nonché la detrazione dell’imposta sulle spese di rappresentanza);
– il diritto all’emissione della nota di variazione derivante da un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato oppure da un piano attestato di risanamento pubblicato presso il Registro delle imprese (il documento di rettifica può essere emesso, senza limiti di tempo, anche per effetto di un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato oppure di un piano attestato di risanamento pubblicato presso il Registro delle imprese);
– l’allineamento della disciplina Iva a quella dell’imposta di registro ai fini dell’individuazione delle unità abitative «prima casa» e, quindi, dell’applicazione dell’aliquota agevolata (esclusiva rilevanza della classificazione catastale ai fini dell’individuazione delle unità abitative «non di lusso» e, quindi, dell’applicazione dell’Iva agevolata).