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Sospensione ad agosto, più tempo per versare con F24

In agosto anche il Fisco va in ferie: verranno infatti sospesi gli adempimenti fiscali e i versamenti da fare con il modello F24 in scadenza dal 1° al 20 agosto, i termini processuali dal 1° al 31 agosto, e le richieste del Fisco, che beneficiano di una tregua dal 1° agosto al 4 settembre.

Con la proroga di Ferragosto, gli adempimenti fiscali e i versamenti da fare con il modello F24 in scadenza dal 1° al 20 agosto possono essere eseguiti fino al 20 agosto senza maggiorazioni. Per i versamenti da fare con il modello F24 si intendono i versamenti unitari delle imposte, dei contributi dovuti all’Inps e delle altre somme a favore dello Stato, delle regioni e degli enti previdenziali.

I termini processuali relativi alle giurisdizioni ordinarie e amministrative sono sospesi dal 1° al 31 agosto. La decorrenza del termine per il compimento di un’attività processuale si interrompe durante questo periodo e riprende a decorrere da questa. 

Dal 1° agosto al 4 settembre il Fisco concede una tregua estiva ai contribuenti. Le richieste del Fisco beneficiano infatti della pausa estiva. Le ferie riguarderanno anche i pagamenti delle somme dovute a seguito di avviso bonario, conseguente ai controlli automatici o formali del Fisco, esclusi quelli relativi alle richieste effettuate nel corso delle attività di accesso, ispezione e verifica, nonché delle procedure di rimborso ai fini Iva. Sono altresì sospesi i termini di 30 giorni previsti per il pagamento delle somme dovute a seguito dei controlli automatici o formali e della liquidazione delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata. La pausa dal 1° agosto al 4 settembre riguarda inoltre le richieste e gli inviti che possono fare gli uffici ai contribuenti. In particolare, gli uffici possono: invitare i contribuenti a comparire di persona o per mezzo di rappresentanti per fornire dati e notizie rilevanti ai fini dell’accertamento nei loro confronti; invitare i contribuenti a esibire o presentare atti e documenti rilevanti ai fini dell’accertamento nei loro confronti; chiedere l’esibizione dei bilanci o rendiconti e dei libri o registri previsti dalle norme tributarie, se si tratta di soggetti obbligati alla tenuta di scritture contabili; inviare ai contribuenti questionari relativi a dati e notizie di carattere specifico rilevanti ai fini dell’accertamento nei loro confronti, nonché nei confronti di altri contribuenti con i quali hanno intrattenuto rapporti, con invito a restituirli compilati e firmati. 

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