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Start-Up Innovative

Con una lettera dell’UE inviata la scorsa settimana al Commissario alla Concorrenza, vengono di fatto sbloccati gli incentivi fiscali riservati a chi ha investito, o investirà, in una Start-Up Innovativa.
Di cosa si tratta?
È previsto per le persone fisiche una detrazione del 19% sulle somme investite, direttamente o per il tramite di OICR nel capitale sociale di una o più Start-Up Innovative. L’investimento deve essere mantenuto per almeno due anni e l’eventuale ammontare non detraibile nell’anno di riferimento può essere portato in detrazione nei successivi periodi di imposta ma non oltre il terzo. Investimento massimo detraibile che, in ogni periodo di imposta, non può eccedere i 500 mila Euro. L’eventuale cessione, anche parziale, dell’investimento effettuato prima del termine dei due anni comporta, oltre la decadenza del beneficio, l’obbligo di restituzione dell’importo detratto unitamente agli interessi legali.
Analoga agevolazione viene concessa ai soggetti Ires ai quali è accordata una deduzione pari al 20% delle somme investite nel capitale sociale di una o più Sti. L’investimento deve, anche in questo caso, essere mantenuto per almeno due anni e la cessione, anche parziale, comporta la perdita dei benefici e l’obbligo di restituzione dell’importo dedotto aumentato degli interessi legali. L’ammontare massimo deducibile nel singolo periodo di imposta non può eccedere gli 1,8 milioni di Euro.
Un’apposita misura è, infine, prevista per le Start-Up a vocazione sociale e per quelle Start-Up che commercializzano esclusivamente prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico. Per le persone fisiche che investono in queste società la detrazione è pari al 25%, mentre per i soggetti Ires l’importo deducibile è del 27% della somma investita.
Da ricordare che le agevolazione sono applicate esclusivamente agli investimenti effettuati in denaro iscritti nella voce capitale sociale e/o nella riserva soprapprezzo azioni o quote.

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