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Tovagliometro

L’accertamento analitico-induttivo resiste alle critiche dei contribuenti, se queste ultime non riescono a rappresentare una ricostruzione maggiormente realistica e attendibile rispetto a quella emergente dai calcoli dell’Agenzia, mettendone in luce anomalie e lacune.
Nel caso specifico, l’esercizio verificato era un ristorante di alta fascia situato sulla Riviera del Brenta. L’ufficio aveva rideterminato il reddito basandosi sul consumo di alcune materie e sul numero di tovaglioli lavati, a fronte di un reddito dichiarato dalla società decisamente modesto. I tentativi della difesa di “smontare” la ricostruzione dei verificatori (sostenendo che la zuppa di pesce veniva servita anche gratuitamente e che alcuni tovaglioli venivano utilizzati in cucina per pulire il pesce) sono falliti sia in primo che in secondo grado, non essendo stati ritenuti sufficientemente convincenti dalle commissioni adite .
Nel dettaglio, la Ctr afferma che il metodo utilizzato dall’ufficio per la rideterminazione del costo del venduto, alla base della ricostruzione reddituale, è corretto (la somma tra gli acquisti effettuati durante l’anno più le rimanenze iniziali, meno le rimanenze finali). Inoltre, l’eccepita variazione dei prezzi a causa della «grave crisi del settore», secondo i giudici al contrario «fa proprio presupporre che in quegli anni i prezzi siano stati mantenuti sullo stesso livello». La commissione, poi, sottolinea che la crisi «ha essenzialmente colpito il ceto medio», mentre Riviera del Brenta attira un turismo internazionale di fascia. Per tutte queste ragioni la Ctr Veneto respinge l’appello e condanna la società al pagamento delle spese processuali.
Un nuovo fiorire di “tovagliometri” e “bottigliometri” (per i ristoranti), “federometri” (per gli alberghi), “tazzinometri” (per i bar) e via di seguito. Tutti termini creati dai media per descrivere il concetto alla base del ragionamento induttivo. Il problema di questi accertamenti è che, nel procedimento di calcolo, contengono sempre una serie di approssimazioni, laddove fondati su consumi medi tratti da check list oppure addirittura richiesti al (molto spesso incauto) contribuente.

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