Omesso versamento contributivo

La Corte di Cassazione ha affermato come in tema di obblighi contributivi verso le gestioni previdenziali e assistenziali, l’omessa o infedele denuncia mensile all’Inps circa i rapporti di lavoro e retribuzioni erogate integra “evasione contributiva” e non la meno grave “omissione contributiva” in quanto l’omessa o infedele denuncia fa presumere l’esistenza della volontà datoriale di occultare i dati allo specifico fine di non versare i contributi o i premi dovuti. Ne consegue che grava sul datore di lavoro inadempiente l’onere di provare l’assenza dell’intento fraudolento e, quindi, la propria buona fede.

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