Niente Irap con un solo dipendente

Il professionista, l’artista o l’imprenditore individuale che impiega un solo collaboratore che esplica mansioni di segreteria o meramente esecutive non è obbligato a pagare l’Irap. Le Sezioni Unite della Corte di cassazione hanno così risolto, con la sentenza 9451 di ieri, la più rilevante delle questioni che erano state loro sottoposte circa un anno fa.
La sentenza in esame interessa un grande numero di contribuenti che esercitano in forma individuale l’attività professionale, artistica o d’impresa (in qualità di agenti, rappresentanti, promotori finanziari, artigiani, piccoli commercianti, coltivatori diretti del fondo ed in genere di piccoli imprenditori che esercitano l’attività prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia).
Notevole sarà l’impatto sul contenzioso esistente, stante che l’Agenzia delle entrate aveva condiviso l’orientamento giurisprudenziale più restrittivo.
Da ora in avanti dovranno essere, invece, accertate le mansioni svolte dal dipendente o collaboratore sulla base delle risultanze del contratto e, ove possibile, dell’attività dallo stesso effettivamente svolta.

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