L’articolo 53 del decreto fiscale destina nuove risorse per il rinnovo dei veicoli delle imprese di autotrasporto. I contributi riguarderanno gli investimenti effettuati fino al 30 settembre 2020 da parte delle imprese attive sul territorio italiano, iscritte al Ren (Registro elettronico nazionale) e all’Albo nazionale degli autotrasportatori. I contributi concessi possono variare da un minimo di 2mila euro a un massimo di 20mila euro per ciascun veicolo e non sono cumulabili con altre agevolazioni del medesimo tipo.
In generale, i veicoli da rottamare che beneficiano dell’agevolazione devono avere una motorizzazione termica fino a Euro IV, essere adibiti al trasporto merci e avere massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate. Gli autoveicoli da acquisire, invece, devono essere nuovi di fabbrica, essere adibiti al trasporto merci, di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate e avere una trazione alternativa a metano, gas naturale liquefatto, ibrida (diesel/elettrico) ed elettrica (full electric) o con motore termico Euro VI. Si attendono comunque i decreti attuativi.
La legge di Bilancio 2020 prevede ulteriori stanziamenti di denaro sempre per il rinnovo dei veicoli delle imprese di autotrasporto. La stessa legge prevede che dal 1° ottobre verranno esclusi dall’utilizzo di gasolio commerciale (quello con accise agevolate) anche i mezzi di classe ambientale Euro 3. Dal 1° gennaio 2021 scatterà l’esclusione anche per gli Euro 4.
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