Decreto Rilancio, sostegno per il turismo

 

Dopo il Decreto Cura Italia in marzo e il Decreto Liquidità in aprile, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il nuovo decreto economico da 55 miliardi di euro. Il Decreto Rilancio va a rifinanziare alcuni dei provvedimenti già presi, come cassa integrazione e bonus partite IVA, e introduce nuove misure economiche a sostegno di imprese, lavoratori e famiglie: ecobonus ristrutturazioni, indennizzo a fondo perduto, reddito di emergenza, bonus mobilità e bonus vacanze.

 

Tax credit vacanze

Nel Decreto Rilancio è prevista l’istituzione di un fondo per la promozione del turismo in Italia, con una dotazione di 30 milioni di euro per l’anno 2020. Questi serviranno a finanziare il Bonus vacanze del valore di 500 euro per ogni nucleo familiare, che si riduce a 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e a 150 euro per quelli composti da una sola persona. Il credito riguarda i nuclei familiari con un reddito ISEE non superiore a 40.000 per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive. Il bonus vacanze è utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, può essere usato per l’80% in forma di sconto sul corrispettivo dovuto (anticipato dai fornitori presso i quali la spesa è stata sostenuta) e per il 20% in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi. Facciamo un esempio pratico: prenoti per la tua famiglia un albergo a Venezia, il costo complessivo è di 500 euro. Ipotizziamo che tu abbia diritto al bonus vacanza con importo di 500 euro, 400 euro puoi usarli per pagare il tuo albergo a Venezia (praticamente è l’albergatore ad anticiparli e poi se li farà ridare dallo Stato) e 100 euro, dovrai pagarli di tasca tua, recuperandoli poi con la dichiarazione dei redditi 2021.

 

Bonus 600 euro lavoratori stagionali

Ai lavoratori stagionali nel settore turistico e negli stabilimenti termali, nonché nelle attività di esercizio dei parchi di divertimento, dei parchi tematici e dei giardini zoologici, con almeno 15 contributi giornalieri, anche non consecutivi, versati all’INPS nell’anno 2019 e nel primo trimestre del 2020, e non titolari di pensione, è riconosciuta un’indennità di 600 euro per ciascuno dei mesi di aprile e maggio 2020.

 

Fondi per il turismo per 50 milioni di euro

Nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo è istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2020, per la concessione di contributi in favore delle imprese turistico ricettive, delle aziende termali e degli stabilimenti balneari, quale concorso nelle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro e di adeguamento degli spazi conseguente alle misure di contenimento contro la diffusione del Covid-19.

 

Abolizione del versamento della prima rata dell’IMU

Soppressa per alberghi e pensioni, la prima rata IMU in scadenza alla data del 16 giugno 2020, a condizione che i possessori degli stessi siano anche gestori delle attività ricettive. Il medesimo provvedimento riguarda anche stabilimenti balneari, marittimi, lacuali e fluviali.

 


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