La sospensione cautelativa dell’attività di un’impresa che viola le norme anti-contagio dura al massimo cinque giorni, ma si può disporre ancora se si accerta che la sicurezza non è ripristinata. In pratica, se si torna a controllare l’impresa si constata che non si è messa in regola, si può fermarla per altri cinque giorni, per impedire la prosecuzione o la reiterazione dell’illecito. E così via, in caso di ulteriori controlli.
Il tutto in attesa che il prefetto disponga la chiusura da 5 a 30 giorni ma a titolo di sanzione.
Quando i controlli riguardano un obbligo di sanificazione di veicoli, non si può imporre che essa avvenga con l’ozono, perché mancano «evidenze nella letteratura scientifica» sulla sua efficacia. Il 7 aprile la direzione centrale Servizi tecnico logistici ha aggiunto che le disinfezioni con ozono «non sono da ritenersi efficaci» ai fini della sanificazione.
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