I professionisti potranno contare sul bonus di 600 euro di aprile; per maggio servirà un altro decreto.
Chi ha già ottenuto l’assegno a marzo riceverà anche quello di aprile senza bisogno di richiederlo.
C’è una novità sul fronte dei redditi. Per marzo il limite di 35mila o 50mila euro riguardava il reddito complessivo, nel decreto appena pubblicato (articolo 3, comma 4, lettera c) si parla del solo reddito professionale, per cui – se ci si attiene al significato letterale – chi ha un reddito professionale entro i limiti e ha altri redditi per importi anche significativi può chiedere il bonus.
I 600 euro non potranno essere richiesti da chi ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato e una pensione; il decreto del 29 maggio precisa che si parla delle sole pensioni dirette (anzianità e vecchiaia).
I giovani iscritti alle Casse di previdenza nel 2019 o entro il 20 febbraio 2020 possono accedere agli aiuti.
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