Intervento su due fronti per la lotteria degli scontrini. Da un lato, la manovra la inserisce a pieno titolo nella strategia del Governo definita «Italia cashless» delimitando la partecipazione ai soli acquisti effettuati con strumenti che – testualmemte – «consentano il pagamento elettronico». Dall’altro, il decreto Milleproroghe ne posticipa il debutto.
Oltre al mini-rinvio della data dalla quale i consumatori potranno chiedere l’acquisizione del proprio codice lotteria, viene anche fissato il termine del 1° marzo a partire dal quale potranno essere segnalati sul portale telematico dedicato alla riffa di Stato quei negozianti che si rifiuteranno di far partecipare i consumatori al concorso. Segnalazioni che non sono prive di conseguenza visto che saranno utilizzate dall’agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza nell’ambito delle attività di analisi del rischio di evasione.
Si prevede ora che il limite annuo dell’ammontare complessivo dei premi pari a 45 milioni di euro si applichi a tutti i premi. Un’altra modifica incide, invece, sul cashback partito dall’8 dicembre: i rimborsi non saranno in alcun modo tassati.
Oops! Non è stato possibile trovare il tuo modulo.