Il credito d’imposta sugli affitti al 60% viene esteso a tutte le attività economiche che fatturano fino a 15 milioni di euro e viene prorogato fino al 31 luglio così come per le agenzie di viaggio e i tour operator, ma alle stesse condizioni previste nel 2020.
Credito d’imposta locazioni commerciali e aziendali: La misura si applica a tutte le attività che hanno ricavi o compensi fino a 15 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019 (secondo periodo d’imposta precedente a quello in corso nel maggio 2021) che nell’anno compreso fra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021 abbiano subito una riduzione media mensile dei ricavi pari ad almeno il 30% rispetto ai 12 mesi precedenti. C’è quindi un allargamento della platea rispetto all’analoga norma 2020, che prevedeva un tetto di ricavi a 5 milioni di euro e un calo del fatturato del 50%. Il beneficio spetta per i canoni di affitto versati da gennaio a maggio 2021. Sono ammessi i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti. Le start-up che hanno iniziato l’attività a partire dal primo gennaio 2019 non devono avere il requisito della perdita di fatturato del 30%.
Bonus affitti turistici: Regole meno rigide per imprese turistico-ricettive, agenzie di viaggio e tour operator: è prorogato al 31 luglio 2021 (dal precedente 30 aprile) il credito d’imposta previsto l’anno scorso con il dl 34/2020. Quindi, agevolazione è al 60% e non c’è un tetto di fatturato, ma è invece prevista una perdita (sempre su ricavi e compensi pari ad almeno il 50% sullo stesso mese 2019).
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