Dopo una lunga attesa si sbloccano le agevolazioni per le società benefit: le domande potranno essere presentate da mezzogiorno del 19 maggio fino al 15 giugno.
Le società benefit sono imprese, di qualsiasi dimensione, che, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono finalità di beneficio comune, definite nell’oggetto sociale, e – stabilisce la legge 208 del 2015 – operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità , territori e ambiente, beni e attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse (lavoratori, clienti, fornitori, finanziatori, creditori, Pa, società civile).
Il fondo disponibile è complessivamente di 7 milioni di euro e il credito d’imposta del 50%, fino a un massimo di 10mila euro per ciascun beneficiario, è destinato a imprese che hanno sostenuto spese per la costituzione oppure per la trasformazione in società benefit, a partire dal 19 luglio 2020, data di entrata in vigore del decreto rilancio, fino al 31 dicembre 2021.
Le spese ammissibili coprono i costi notarili e di iscrizione nel Registro delle imprese; oltre ai costi per l’assistenza professionale e alla consulenza sostenuti e direttamente destinati alla costituzione o alla trasformazione in società benefit. Non sono ammesse all’agevolazione le spese relative a imposte e tasse, l’Iva è ammissibile solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.
Non ci sarà un click day: l’ordine temporale di presentazione delle domande non determinerà vantaggi ma nel caso in cui l’importo complessivo delle agevolazioni concedibili superi l’ammontare del fondo, quindi 7 milioni, il ministero procederà al riparto in proporzione all’importo dell’agevolazione richiesto da ciascuna impresa.
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