È operativo il nuovo strumento straordinario previsto dal Decreto Aiuti, denominato Garanzia SupportItalia. L’obiettivo è sostenere, attraverso la garanzia di Sace e la controgaranzia dello Stato, i finanziamenti rilasciati dagli istituti di credito alle imprese italiane che hanno subito ripercussioni economiche negative per via della crisi russo-ucraina e del conseguente caro-energia.
Con il nuovo Temporary Crisis Framework, varato dalla Commissione europea, Sace è autorizzata a sostenere le imprese italiane che hanno avuto danni economici per l’attuale congiuntura, con il rilascio di garanzie su finanziamenti fino al 31 dicembre 2022.
Le imprese italiane, indipendentemente dalla dimensione, dal settore e dalla forma giuridica, potranno accedere ai finanziamenti garantiti da Sace, purché in linea con i requisiti stabiliti dal Decreto Aiuti. Con i finanziamenti potranno essere coperti costi del personale, investimenti, canoni di locazione o di affitto di ramo d’azienda e capitale circolante.
Il rilascio della garanzia potrà avvenire entro 48/72 ore attraverso la “procedura semplificata” per le imprese con fatturato in Italia inferiore a 1,5 miliardi di euro o con numero di dipendenti, sempre in Italia, inferiore a 5.000 o, comunque, per tutti i finanziamenti di importo massimo garantito fino a 375 milioni di euro.
Per importi più elevati e per imprese con dipendenti o fatturato superiori a queste soglie, il rilascio della garanzia è subordinato alla decisione assunta con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, ossia tramite “procedura ordinaria”.
I beneficiari avranno diritto di ricevere nuovi prestiti, leasing finanziari, e prodotti di factoring pro solvendo. «Tali prestiti e prodotti finanziari assimilati saranno coperti da una garanzia statale compresa tra il 70 % e il 90 % del capitale del prestito, a seconda delle dimensioni e del fatturato delle imprese».
L’importo massimo del prestito per beneficiario che può essere coperto dalla garanzia statale è pari: al 15 % del fatturato annuo totale medio del beneficiario in un periodo di tempo predefinito; oppure al 50 % dei costi energetici sostenuti dall’impresa in un periodo di 12 mesi. «La scadenza dei prestiti non può superare otto anni; i tassi di interesse annuali sui prestiti rispettano i livelli minimi stabiliti nel quadro temporaneo di crisi (modulati in modo da rispecchiare la copertura della garanzia e la durata dei prestiti garantiti), e le garanzie saranno concesse entro il 31 dicembre 2022».
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