La pratica di distribuire omaggi ai clienti, fornitori o dipendenti richiede un’accurata valutazione sotto l’aspetto contabile e fiscale. La corretta gestione di questi omaggi dipende dalla natura dei beni oggetto dell’omaggio e dal destinatario dell’omaggio stesso.
Omaggi a soggetti terzi di beni non inerenti all’attività d’impresa
- Deducibilità fiscale: I costi per l’acquisto di beni destinati ad omaggio, di valore unitario inferiore a 50 euro, sono integralmente deducibili dal reddito di impresa. Per gli omaggi di valore superiore, la deducibilità è limitata in base ai ricavi, seguendo percentuali specifiche in base all’ammontare dei ricavi.
- Trattamento IVA: Per gli omaggi di valore imponibile inferiore a 25,82 euro, l’IVA è pienamente detraibile. Per quelli di valore superiore, l’IVA è totalmente indetraibile. Gli omaggi alimentari, come panettoni o vini, perdono la loro specifica qualificazione ai fini IVA e sono trattati come gli altri omaggi.
Esempio pratico
Consideriamo il caso di una società che acquista e cede gratuitamente cesti natalizi del valore di 80 euro ciascuno, sostenendo un costo totale di 72.000 euro. Se i ricavi sono di 3.800.000 euro, la soglia massima di deducibilità sarà di 49.400 euro, con l’eccedenza dei costi sostenuti di 22.600 euro indeducibile dal reddito di impresa.
Registrazione contabile
È consigliato utilizzare conti contabili distinti per gli omaggi di costo inferiore e superiore a 50 euro, data la diversa disciplina fiscale applicabile.
Omaggi a soggetti terzi di beni inerenti all’attività d’impresa
In questo caso, i beni inizialmente trattati come costi inerenti all’attività aziendale diventano spese di rappresentanza una volta destinati ad omaggio.
Omaggi a dipendenti
Per gli omaggi ai dipendenti, il costo di acquisto dei beni va classificato come “spese per prestazioni di lavoro dipendente” e quindi è interamente deducibile. L’IVA è indetraibile per la cessione gratuita di beni non inerenti all’attività propria dell’impresa.
Cena aziendale
Le spese per feste e ricevimenti aziendali sono considerate spese di rappresentanza se partecipano anche soggetti terzi, con deducibilità limitata al 75% della spesa. Se partecipano solo i dipendenti, il costo è deducibile nel limite del 75% della spesa e ulteriormente limitato al 5 per mille delle spese per prestazioni di lavoro dipendente.
Omaggi erogati dagli esercenti arti e professioni
Per i professionisti, gli omaggi a clienti o fornitori sono sempre considerati spese di rappresentanza, con deducibilità integrale fino all’1% dei compensi percepiti. Per gli omaggi ai dipendenti, il costo è classificato come “spese per prestazioni di lavoro dipendente” e interamente deducibile.
È importante anche considerare la documentazione adeguata per evitare presunzioni di cessione onerosa da parte del Fisco.