Aumento dei costi chilometrici per veicoli in uso promiscuo

 

Sono state pubblicate in GU le nuove tabelle elaborate dall’ACI per calcolare il fringe benefit relativo ai veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti, a partire dal primo gennaio 2024.

 

Tra le principali modifiche rispetto all’anno precedente, spicca un considerevole aumento del numero di veicoli inclusi nelle nuove tabelle, a causa della crescente adozione di veicoli elettrici. Ad esempio, le autovetture elettriche di nuova produzione aumentano di oltre il 20%, passando da 141 a 173 veicoli analizzati dall’ACI. D’altra parte, si registra una diminuzione significativa delle auto a benzina (da 378 a 298) e diesel (da 225 a 163) di nuova produzione. Le vetture ibride e plug-in mantengono una stabilità relativa nei numeri.

 

Un’altra novità importante riguarda l’aumento generalizzato dei costi chilometrici di esercizio per autovetture e motocicli. Questa variazione influisce direttamente sul fringe benefit dei conducenti di veicoli in uso promiscuo, comportando un aumento dell’imponibile sia dal punto di vista fiscale che contributivo. Tuttavia, esiste un plafond di esenzione per i benefit, che per il 2024 è stato fissato a 2.000 euro per i dipendenti con figli fiscalmente a carico e a 1.000 euro per gli altri dipendenti, come stabilito dalla legge di bilancio.

Le conseguenze si ripercuotono anche sui dipendenti che sono tenuti a versare un corrispettivo pari al valore del benefit per l’uso del veicolo. Per questi lavoratori, l’aumento dei valori tabellari si traduce in un corrispondente aumento del versamento o della trattenuta in busta paga, il cui importo deve comprendere anche l’IVA, da scorporare in sede di fatturazione.

 

Per quanto riguarda la quantificazione del valore in natura di autovetture, motocicli e ciclomotori dati in uso promiscuo, ci sono diverse regole a seconda della data di immatricolazione e dell’assegnazione del veicolo. Per i veicoli immatricolati dal 1° luglio 2020 e assegnati da quella data, si utilizza una percentuale variabile dal 25% al 60% del costo di percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri, basata sulle emissioni di CO2 del veicolo. Per i veicoli assegnati prima del 30 giugno 2020, la percentuale è fissa al 30%.

 

Infine, per i veicoli immatricolati prima del 1° luglio 2020 e assegnati da quella data, si applicano i criteri generali per determinare il fringe benefit, ma si tiene conto solo della parte riferibile all’uso privato del veicolo, escludendo quello svolto nell’interesse del datore di lavoro.

 

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