Dal 1° gennaio 2024, i lavoratori sportivi, inclusi coloro che operano nel settore dilettantistico, sono soggetti agli obblighi contributivi della Gestione separata Inps.
Questa disposizione, delineata nella circolare Inps n. 24 del 29 gennaio e successivamente specificata nella circolare n. 88 del 31 ottobre 2023, mira a estendere la copertura previdenziale a una categoria di lavoratori precedentemente meno tutelata sotto il profilo della previdenza sociale.
L’introduzione di questi obblighi fa seguito al decreto legislativo n. 36/2021, che ha riformato la disciplina degli enti sportivi professionistici e dilettantistici, stabilendo l’iscrizione obbligatoria al Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi (FPSP) gestito dall’Inps e alla Gestione Separata per diverse categorie di lavoratori sportivi, sia subordinati che autonomi.
Per i lavoratori sportivi, il versamento dei contributi è regolamentato in modo dettagliato. Ad esempio, i datori di lavoro dei lavoratori sportivi iscritti al Fondo Pensione dei Lavoratori Sportivi devono iniziare a valorizzare gli elementi nel flusso UNIEMENS a partire dal periodo di competenza novembre 2023. Per i collaboratori sportivi dilettanti, i versamenti devono essere effettuati entro il 16 dicembre, con adempimenti da completare entro la fine dell’anno.
Le aliquote contributive variano in base alla tipologia di assicurazione, includendo coperture per malattia, infortuni, maternità, genitorialità e disoccupazione involontaria. Queste aliquote sono applicate al reddito dei lavoratori sportivi, tenendo conto delle specificità contrattuali e del settore di attività, sia esso professionistico o dilettantistico.
I lavoratori sportivi con contratti di collaborazione coordinata e continuativa e gli autonomi del settore dilettantistico, in particolare, devono affrontare nuove regole contributive. L’obbligo contributivo presso la Gestione Separata si attiva superando i 5.000 euro annui di retribuzione, e le aliquote contributive previdenziali sono calcolate sulla parte di compenso che eccede tale soglia.
Nel 2024, le aliquote contributive per i lavoratori sportivi, sia professionisti che dilettanti, includono diverse voci a seconda della tipologia di assicurazione, come malattia, infortuni, maternità, genitorialità e disoccupazione involontaria. Specificamente:
- L’aliquota totale IVS (Invalidità, Vecchiaia, e Superstiti) è del 33%, di cui il 9,19% a carico del lavoratore.
- Per la NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), l’aliquota ordinaria è dell’1,31%, con un’aggiunta dello 0,30% per l’articolo 25 della Legge n. 845/1978.
- Il Fondo di Garanzia TFR (Trattamento di Fine Rapporto) ha un’aliquota dello 0,20%.
- L’assicurazione per maternità prevede un’aliquota dello 0,46% e per malattia del 2,22%.
- Il CUAF (Contributo Unico Autonomo di Fondo) ha un’aliquota dello 0,68%.
- Il FIS (Fondo di Integrazione Salariale) varia: per le aziende con fino a 5 dipendenti l’aliquota è dello 0,50% (di cui lo 0,17% a carico del dipendente), mentre per quelle con oltre 5 dipendenti l’aliquota sale allo 0,80% (di cui lo 0,27% a carico del dipendente)