La questione della deducibilità delle polizze vita legate al trattamento di fine mandato (Tfm) degli amministratori di società ha trovato chiarimento grazie a due sentenze gemelle della Corte di giustizia di secondo grado del Piemonte, le quali hanno stabilito che tali polizze non sono da considerarsi fringe benefit e sono interamente deducibili.
Sentenze di riferimento
Le sentenze in questione, numeri 36 e 37/2024, depositate il 30 gennaio 2024, hanno affrontato la deducibilità delle quote accantonate come Tfm dell’amministratore, oltrepassando i limiti previsti per il trattamento di fine rapporto (Tfr) dei dipendenti. L’Agenzia delle Entrate aveva contestato la deducibilità di una polizza vita Tfm, ritenendo che l’importo accantonato, pari al 42% del compenso annuo dell’amministratore per l’anno 2014, superasse il limite stabilito dal Tfr (7,40% della retribuzione annua), classificandolo come un vantaggio non congruo e non ragionevole. Inoltre, l’Agenzia aveva interpretato il costo della polizza come un fringe benefit, quindi soggetto a tassazione come ulteriore compenso all’amministratore.
Decisioni della Corte
La Corte di giustizia di secondo grado ha ribadito che la polizza vita utilizzata per il Tfm non configura un fringe benefit, in quanto le somme versate all’assicurazione non sono nell’immediata disponibilità dell’amministratore e possono essere godute solo dagli eredi in caso di morte dell’amministratore stesso. La Corte ha sottolineato che considerare tali somme come fringe benefit equivarrebbe a un’indebita duplicazione di tassazione, dato che l’assicurazione sarebbe tassata nuovamente al momento del pagamento agli eredi.
Condizioni per la Deducibilità
Per la deducibilità delle quote accantonate per il Tfm, la Corte ha precisato che è necessario un atto scritto con data certa anteriore all’inizio del rapporto, che specifica l’importo della polizza. Queste condizioni garantiscono la trasparenza e la legittimità dell’operazione, consentendo alle società di dedurre integralmente i costi relativi alle polizze vita dedicate al Tfm.
Implicazioni Pratiche
Le sentenze stabiliscono un importante precedente per le società che utilizzano polizze vita per accantonare il Tfm degli amministratori, confermando la piena deducibilità di tali costi e fornendo un solido riferimento giuridico per evitare la doppia imponibilità. Questo chiarimento giurisprudenziale offre alle società una maggiore sicurezza nel gestire gli aspetti fiscali legati al trattamento di fine mandato degli amministratori, promuovendo al contempo la trasparenza e il rispetto delle normative fiscali.
La decisione della Corte pone fine a un periodo di incertezza, consentendo alle società di pianificare con maggiore fiducia le strategie di remunerazione e incentivazione dei propri amministratori, in linea con le disposizioni legislative e giurisprudenziali.