Proroga del bonus quotazioni per le pmi fino al 2024: cosa devi sapere

 

Il recente decreto milleproroghe ha introdotto una notizia positiva per le piccole e medie imprese (pmi) che stanno considerando la quotazione sui mercati finanziari: la proroga del “bonus quotazioni” fino alla fine del 2024. Questa misura, con una dotazione finanziaria di 6 milioni di euro per il 2025, offre un sostegno concreto alle pmi che affrontano i costi associati al processo di quotazione, rappresentando un incentivo significativo per l’ingresso nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione.

 

Il credito d’imposta per le quotazioni

Il credito d’imposta, che può raggiungere un importo massimo di 500.000 euro, è pari al 50% dei costi di consulenza sostenuti fino al 31 dicembre 2024 per la quotazione. Questo credito è utilizzabile in compensazione, offrendo un vantaggio finanziario immediato alle imprese che procedono con la quotazione.

Chi può beneficiare del bonus

Il bonus è riservato alle pmi secondo la definizione comunitaria (raccomandazione 2003/361/ce della commissione) e riguarda i costi sostenuti per l’ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno stato membro dell’ue o dello spazio economico europeo (see). Un focus particolare è dato al segmento euronext growth (ex aim italia), che rappresenta una piattaforma essenziale per le pmi che mirano alla crescita tramite i mercati finanziari.

Vantaggi e modalità di utilizzo del credito

Questo credito d’imposta offre alle pmi una leva finanziaria importante, essendo escluso sia dal limite generale delle compensazioni, sia dal limite annuale per i crediti d’imposta da quadro ru. La sua utilizzazione avviene nel periodo d’imposta successivo a quello in cui si ottiene la quotazione, garantendo un supporto finanziario nel medio termine.

Costi ammissibili al bonus

I costi che danno diritto al bonus includono una vasta gamma di attività legate al processo di quotazione, dalla consulenza per l’adeguamento del controllo di gestione, all’assistenza nella redazione del piano industriale, fino al supporto nelle varie fasi di ammissione e permanenza sul mercato. Anche le spese per la comunicazione, inclusi interviste e comunicati stampa, sono coperte dal bonus, evidenziando l’importanza di un approccio olistico al processo di quotazione.

Conclusioni

La proroga del bonus quotazioni fino al 2024 rappresenta una grande opportunità per le pmi che aspirano a quotarsi sui mercati finanziari. Con un supporto fino a 500.000 euro, le imprese possono affrontare con maggiore serenità i costi associati al processo di quotazione, beneficiando di un vantaggio competitivo significativo. In un contesto economico che continua a evolversi, misure come queste sottolineano l’impegno del governo a sostenere la crescita e l’innovazione delle pmi italiane, pilastri fondamentali dell’economia nazionale.

 

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