Terzo settore: nuovi limiti per i bilanci semplificati, soglia aumentata a 300mila euro per il rendiconto per cassa

Nel Terzo settore, i bilanci saranno soggetti a nuovi limiti dimensionali a partire dal bilancio di esercizio 2025, a seguito delle modifiche introdotte dalla legge 104/2024. Una delle principali novità riguarda l’innalzamento della soglia per il rendiconto per cassa, che passa da 220mila a 300mila euro. Tuttavia, questa semplificazione sarà riservata solo agli enti privi di personalità giuridica. Gli enti con personalità giuridica, infatti, potranno accedere al rendiconto per cassa solo se le entrate non superano i 60mila euro.

Bilancio ordinario obbligatorio per gli enti con personalità giuridica

Gli enti del Terzo settore che dispongono di personalità giuridica saranno obbligati a predisporre il bilancio ordinario (stato patrimoniale, conto economico e relazione di missione), indipendentemente dalle loro dimensioni, a meno che non rientrino nel limite dei 60mila euro di entrate annue. Questa scelta punta a garantire una maggiore trasparenza e responsabilità, dato che tali enti dispongono di un patrimonio distinto rispetto a chi li gestisce.

Implicazioni per la gestione degli enti

Le modifiche introdotte avranno un impatto significativo per gli enti che intendono ottenere la personalità giuridica e che potrebbero non poter più avvalersi del rendiconto per cassa, anche se le loro entrate sono inferiori a 300mila euro. La nuova normativa tocca anche enti specifici, come le società di mutuo soccorso e gli enti filantropici, che devono dotarsi di personalità giuridica per poter operare.

Flessibilità per gli enti con entrate inferiori a 60mila euro

Un’eccezione è prevista per tutti gli enti, sia con che senza personalità giuridica, che registrano entrate inferiori a 60mila euro. In questi casi, è possibile continuare a utilizzare un rendiconto per cassa con voci aggregate, anche se gli enti possono comunque scegliere di adottare il bilancio ordinario per una maggiore trasparenza verso l’esterno.

Tempistiche di applicazione

La legge 104/2024, entrata in vigore il 3 agosto 2024, non ha previsto disposizioni transitorie. Pertanto, le nuove regole si applicheranno ai bilanci relativi al primo esercizio finanziario successivo. Per gli enti con esercizio finanziario coincidente con l’anno solare, le nuove norme saranno applicabili a partire dal bilancio 2025. Per le associazioni sportive con esercizio chiuso al 30 giugno, invece, le novità si applicheranno dal bilancio 2025-2026, considerando le entrate dell’esercizio 2024-2025.

 

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