Il concordato preventivo biennale è un nuovo strumento introdotto per facilitare l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi, offrendo ai contribuenti una maggiore stabilità fiscale e riducendo il rischio di controlli fiscali. Vediamo insieme chi può accedere, quali sono i requisiti e come funziona nel dettaglio.
Chi può aderire al Concordato Preventivo 2024?
Possono aderire al concordato preventivo biennale gli imprenditori e i professionisti con ricavi o compensi annui inferiori a 5.164.569 euro che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA). Tuttavia, per i contribuenti forfetari, il concordato ha durata annuale, non biennale.
Quali sono i requisiti di accesso?
Per aderire al concordato preventivo biennale, il contribuente deve soddisfare determinati requisiti entro il periodo di imposta precedente (2023 per i soggetti “solari”). Ecco i requisiti principali:
- Nessun debito tributario, o aver estinto eventuali debiti superiori a 5.000 euro, compresi interessi e sanzioni.
- Attività svolta esclusivamente in Italia.
Alcune condizioni escludono dall’adesione, come la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi per almeno uno dei tre anni precedenti o condanne per reati tributari.
Come viene determinato il reddito?
L’Agenzia delle Entrate formula la proposta di reddito basandosi sui dati dichiarati dal contribuente, sui modelli ISA e su altre informazioni presenti nelle banche dati. Il reddito di riferimento per gli anni 2024 e 2025 è determinato partendo dal reddito 2023, rivalutato per l’inflazione prevista.
Cosa succede accettando la proposta?
Se si accetta la proposta, il contribuente si impegna a dichiarare i redditi concordati per il biennio 2024-2025. Per i contribuenti forfetari, la validità è limitata all’anno 2024. L’adesione offre diversi benefici, come l’esonero dal visto per la compensazione dei crediti IVA fino a 70.000 euro e IRPEF/IRES fino a 50.000 euro. Inoltre, riduce il rischio di accertamenti induttivi o presuntivi, pur non escludendo del tutto i controlli fiscali.
Il concordato può interrompersi?
Sì, il concordato preventivo può interrompersi per:
- Cessazione dell’attività o modifica dell’attività esercitata.
- Decadenza, causata da violazioni fiscali rilevanti, come l’omessa dichiarazione dei redditi o la constatazione di reati tributari.
Il reddito concordato può essere rivisto?
Il reddito concordato può essere rivisto in caso di eventi straordinari, come calamità naturali o danni rilevanti all’attività, che influenzino in modo significativo il reddito o il valore della produzione.
Come farai a sapere il tuo reddito stimato?
Lo Studio provvederà a calcolare il reddito stimato utilizzando il software già rilasciato dall’Agenzia delle Entrate. Pertanto, saremo in grado di fornirti presto tutti i dettagli relativi alla proposta di concordato preventivo.
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Se vuoi comprendere meglio come il concordato preventivo biennale può ottimizzare i vantaggi fiscali per la tua attività, contattaci per una consulenza personalizzata. I nostri esperti ti guideranno attraverso la nuova normativa, aiutandoti a sfruttare al meglio i benefici.