Nel mondo degli influencer, si sta diffondendo sempre più l’uso del cosiddetto supplied, un accordo commerciale basato sullo scambio di visibilità in cambio di prodotti, servizi o esperienze offerti dai brand. In questi accordi, l’influencer riceve un bene o servizio gratuitamente e, in cambio, pubblicizza il marchio attraverso post o stories sui social media, spesso usando l’hashtag #supplied per indicare la natura dell’accordo.
Differenze tra Supplied, Adv e Gifted
È importante distinguere il supplied da altre forme di collaborazione come l’adv e il gifted:
- Adv: l’influencer riceve un pagamento per la pubblicità tradizionale.
- Gifted: l’influencer riceve un regalo senza obbligo di promozione. In questo caso, l’influencer può decidere liberamente se recensire o meno il prodotto.
Nel caso del supplied, invece, si tratta di un vero e proprio accordo di scambio: l’influencer è obbligato a fornire visibilità al brand in cambio del prodotto o servizio ricevuto. Questo rappresenta una forma di remunerazione in natura.
Il trattamento fiscale del Supplied
Dal punto di vista fiscale, il supplied è considerato una forma di compenso in natura, che deve essere tassata come reddito da lavoro autonomo. Secondo l’articolo 54 del Tuir, i corrispettivi percepiti dall’influencer per lo sfruttamento del proprio diritto di immagine, inclusi quelli sotto forma di beni o servizi, contribuiscono alla formazione del reddito imponibile.
Questa forma di reddito, che si qualifica come reddito da lavoro autonomo ai sensi dell’articolo 53 del Tuir, è soggetta alla stessa disciplina fiscale applicabile ai compensi in denaro.
Come determinare il valore del Supplied
Per determinare il valore del bene o servizio ricevuto dall’influencer, è necessario fare riferimento al valore normale di mercato, come stabilito dall’articolo 9 del Tuir. Questo valore può essere determinato utilizzando i listini o le tariffe del soggetto che ha fornito il bene o servizio. In genere, il valore è specificato nell’accordo commerciale tra l’influencer e l’azienda.
Obblighi di fatturazione
Dal punto di vista dell’Iva, l’operazione di supplied è assimilabile a una permuta, e quindi è soggetta alle regole dell’articolo 11 del Dpr 633/1972. Questo comporta che sia l’influencer che l’azienda sponsorizzata debbano emettere una fattura, con la base imponibile calcolata sul valore normale del bene o servizio scambiato. L’aliquota Iva sarà quella applicabile al bene ceduto o al servizio reso.