A partire dal 2025, i contribuenti forfettari potranno beneficiare di un’importante semplificazione amministrativa: la possibilità di emettere fatture semplificate anche per importi superiori a 100 euro. Questa novità è prevista dallo schema di decreto legislativo che attua la direttiva UE 2020/285, e rappresenta un ulteriore passo avanti verso la riduzione degli oneri burocratici per chi aderisce al regime fiscale agevolato.
Cosa prevede la nuova normativa
Attualmente, il regime della fattura semplificata è riservato alle operazioni di importo non superiore a 100 euro, con una deroga fino a 400 euro in base al DM del 10 maggio 2019. Tuttavia, a partire dal 2025, le fatture semplificate potranno essere emesse senza alcun limite di importo. Questo significa che i contribuenti forfettari potranno utilizzare questo tipo di fattura, che richiede meno dati rispetto a quella ordinaria, anche per importi superiori ai 100 euro.
La fattura semplificata è un documento fiscale che mantiene lo stesso valore della fattura ordinaria, ma con un contenuto ridotto. Per esempio, non è necessario inserire dettagli completi su natura, qualità e quantità dei beni o servizi ceduti. È sufficiente indicare i dati essenziali del cedente e del cessionario, oltre all’ammontare complessivo del corrispettivo e dell’imposta.
Riduzione degli oneri per i forfettari
I contribuenti forfettari, che già godono di un regime fiscale agevolato grazie alla legge 190/2014, beneficeranno così di una semplificazione ulteriore. Il regime forfettario prevede già un’imposizione ridotta (15%, o 5% nei primi cinque anni per le nuove attività) e una determinazione semplificata del reddito imponibile tramite l’applicazione di un coefficiente di redditività ai compensi o ricavi percepiti.
Con l’introduzione della possibilità di emettere fatture semplificate senza limiti di importo, i forfettari potranno contare su una riduzione significativa degli obblighi amministrativi, in particolare quelli legati alla compilazione delle fatture.
Obbligo di fatturazione elettronica
Dal 1° gennaio 2024, tutti i contribuenti forfettari saranno obbligati a emettere fatture in formato elettronico, superando l’esonero precedentemente previsto dall’articolo 1 del Decreto Legislativo 127/2015. Questo obbligo comporta la necessità di adeguarsi alle disposizioni tecniche previste dall’Agenzia delle Entrate per l’emissione della fattura elettronica, che, pur aggiungendo un onere tecnologico, garantisce maggiore trasparenza e tracciabilità nelle transazioni.
Come funziona la fattura semplificata
La fattura semplificata, prevista dall’articolo 21-bis del DPR 633/1972, si distingue dalla fattura ordinaria per il ridotto numero di dati richiesti. Nella fattura semplificata, è sufficiente inserire:
- Data di emissione e numero progressivo;
- Dati del cedente/prestatore e del cessionario/committente (anche solo il codice fiscale o partita IVA);
- Descrizione dei beni o servizi ceduti senza la necessità di dettagli su natura, qualità e quantità;
- Ammontare complessivo del corrispettivo e dell’imposta o, in alternativa, i dati necessari per calcolarla (ad esempio, l’aliquota IVA).
Questo formato semplificato sarà particolarmente vantaggioso per i contribuenti forfettari, che già godono di una serie di esoneri dagli adempimenti IVA, come la numerazione e conservazione delle fatture di acquisto e delle bollette doganali.
La nuova franchigia IVA transfrontaliera
Oltre alla semplificazione legata alla fattura, lo schema di decreto legislativo introduce un altro elemento di interesse: l’introduzione di un regime di franchigia IVA transfrontaliero. Questo permetterà ai contribuenti forfettari di beneficiare del regime di esonero IVA anche per le operazioni effettuate in altri Stati membri che adottano un regime simile. Questa innovazione mira a semplificare ulteriormente le attività transfrontaliere, favorendo la competitività delle piccole imprese e dei professionisti che operano a livello europeo.
Vantaggi per i contribuenti forfettari
Le novità introdotte rappresentano un significativo vantaggio per i contribuenti forfettari, che potranno così contare su una gestione più semplice delle fatture e, soprattutto, su una riduzione dei costi amministrativi legati alla compilazione delle stesse. La possibilità di utilizzare la fattura semplificata per qualsiasi importo contribuirà a snellire le procedure burocratiche e a migliorare la gestione fiscale delle piccole attività.